2010-04-20 15:14:56

Simposio a Taiwan su Matteo Ricci: 90 studiosi da tutto il mondo, anche dalla Cina


Almeno 90 studiosi da tutto il mondo sono radunati da ieri nell’università Fu Ren (Xinzhuang, Taipei) per uno dei più enciclopedici convegni sulla figura del missionario gesuita Matteo Ricci, a 400 anni dalla sua morte, avvenuta a Pechino l’11 maggio 1610. Fra gli esperti - riporta l'agenzia AsiaNews - vi sono personalità dell’occidente – fra cui due missionari del Pime, padre Angelo Lazzarotto e padre Gianni Criveller – , ma soprattutto alcune personalità universitarie della Cina popolare. L’ambasciatore di Taiwan presso la Santa Sede, Larry Wang Yu-yuan, fra i primi a parlare alla cerimonia di apertura, ha sottolineato questo valore di rapporto culturale e religioso fra i due lati dello Stretto. Il simposio dura 4 giorni e approfondisce in modo analitico vari aspetti storici dell’ambiente della Cina ai tempi di Matteo Ricci e dei suoi successori gesuiti (dinastia Ming e Qing), dei metodi missionari del tempo, con conversazioni sulla situazione della Chiesa nella Cina contemporanea. Al simposio è giunto pure un messaggio del cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio. In esso il porporato sottolinea che la memoria di Matteo Ricci è viva “fra coloro che hanno visto in lui il genio di una grande personalità, che ha saputo conoscere e valorizzare le grandi tradizioni culturali e spirituali del popolo cinese”. Il cardinale Sodano sottolinea pure che Matteo Ricci è stato “prima di tutto un messaggero del Vangelo di Cristo”. Ieri nell’università Fu Ren è stata anche scoperta una statua di bronzo dedicata al missionario. (R.P.)







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