Oggi 5° anniversario dell'elezione di Benedetto XVI. La nota di padre Lombardi
La Chiesa vive oggi il 5° anniversario dell’elezione al soglio papale di Benedetto
XVI. Erano le 18.43 del 19 aprile 2005 quando venne annunciato al mondo il nome del
264° successore di Pietro. Su questi cinque anni di Pontificato, ascoltiamo la nota
del nostro direttore generale, padre Federico Lombardi:
Il tempo
è passato rapido e le vicende sono state intense nei cinque anni ormai compiuti di
questo Pontificato. Per leggerli correttamente è d’obbligo tornare col pensiero alla
Cappella Sistina, la mattina dopo l’elezione, quando il nuovo Papa raccoglieva l’eredità
spirituale del suo grande predecessore e indicava le priorità che avrebbero orientato
il suo servizio “nella vigna del Signore”. Il rapporto dell’uomo con Dio, rivelatoci
da Gesù Cristo, incontrato in particolare nell’Eucarestia, nel culto della Chiesa.
L’impegno “senza risparmio di energie” per ricostituire “la piena e visibile unità
di tutti i seguaci di Cristo”. Il desiderio di rispondere alla “richiesta di aiuto
da parte dell’odierna umanità che, turbata da incertezze e timori, si interroga sul
suo futuro”. Il dialogo “aperto e sincero” con i seguaci delle altre religioni o con
coloro che semplicemente cercano risposta alle domande fondamentali dell’esistenza,
“per la ricerca del vero bene dell’uomo e della società”. Non c’è dubbio che queste
siano state le priorità reali del pontificato. Perseguite con coerenza e coraggio
in un contesto spesso non privo di tensioni e di ostacoli. Ma Benedetto XVI diceva
che non avrebbe cercato di far brillare la luce propria, ma quella di Cristo. Auschwitz,
Istanbul, New York, Sydney, Parigi, l’Africa, Gerusalemme. Sinagoghe e moschee, encicliche
sulla carità, sulla speranza, sull’etica nello sviluppo, nell’economia e nel rispetto
dell’ambiente. Un bilancio ricco e pieno, di servizio di Dio e dell’umanità. Un cammino
da continuare con una rotta sicura.