Israele: Giornata dei caduti della guerra e del terrorismo
Si prega per la pace, per i capi di Stato come per i residenti, soprattutto le categorie
più povere e deboli, oggi, in Israele, in occasione della Giornata dei caduti che
precede di poco i festeggiamenti per quella dell’Indipendenza. Il Sir riferisce di
sirene che hanno suonato per due minuti e di bandiere a mezz’asta in ricordo delle
22.684 vittime militari e civili del conflitto con i Paesi arabi vicini e del terrorismo.
I fedeli cattolici di espressione ebraica hanno composto una preghiera d’invocazione
a Dio “roccia e salvatore d’Israele” affinché “allarghi la tenda della sua pace sullo
Stato d’Israele e su quello dei suoi vicini, in modo che la pace cresca sempre tra
i popoli e non ci sia più odio, gelosia, vittoria di uno sugli altri, di un vicino
sull’altro”. In particolare si raccomandano al Signore i capi di Stato, che “guidino
i loro popoli sulle strade della giustizia e della pace” e i residenti nello Stato
“perché vivano in unità, fraternità e devozione reciproca”. Infine, un pensiero va
alle fasce più deboli e povere della società “perché anch’esse trovino un posto e
un modo per guadagnarsi da vivere rettamente e dignitosamente”. (R.B.)