2010-04-19 15:35:45

Europa: la nube vulcanica blocca ancora i voli


Ancora disagi nel trasposto aereo in Europa per la nube di cenere sprigionata dal vulcano nel sud dell’Islanda. Dopo una breve riapertura di alcuni scali, in buona parte del centro-nord del continente, è stato di nuovo chiuso lo spazio aereo. Intanto la Commissione europea, date le "circostanze eccezionali", sta pensando di utilizzare gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree che vennero usati all'indomani dell'11 settembre 2001. E sui danni economici causati dal blocco dei voli è stata convocata per oggi pomeriggio una riunione in videoconferenza dei ministri dei Trasporti europei. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

La mattinata era iniziata con la riapertura degli scali del nord Italia e del sud della Francia. Ma in poche ore ha preso forma l’ennesima giornata nera per il trasporto aereo europeo. Germania, Olanda, Francia, Belgio e Gran Bretagna hanno prorogato la chiusura del loro spazio aereo almeno fino alle 20 di oggi. Doccia fredda poi per i molti viaggiatori che avevano raggiunto le aerostazioni del nord Italia. Dopo la partenza di alcune decine di voli, l’Enac ha disposto il nuovo stop per tutto il territorio a nord di Roma dalle 9.00 di questa mattina alle 8.00 di domani. L’Eurocontrol non prevede miglioramenti per il traffico aereo nella giornata odierna. Secondo l’ultimo aggiornamento almeno 70% dei voli previsti è stato soppresso. La paralisi subita da 313 scali ha finora coinvolto oltre 6,8 milioni di passeggeri. In tutto il continente sono presi d’assalto treni e pullman e mezzi privati. In Gran Bretagna si sta mobilitando anche la marina militare per riportare a casa 15 mila britannici che saranno raggruppati in Spagna. Enormi i danni economici per il settore aereo, stimati dalla Iata, l'associazione che raggruppa 270 vettori nel mondo, in 250 milioni di dollari al giorno. E per far fronte alla più grave crisi del volo dall’11 settembre, il commissario europeo alla concorrenza, Joequin Almunia, ha detto che, date le circostanze, l’Ue renderà possibili aiuti di Stato alle compagnie aeree. E mentre montano le polemiche sulle misure precauzionali finora adottate, considerate eccessive da molte compagnie, un ufficiale statunitense ha reso noto che un caccia della Nato ha subito gli effetti della nube di cenere durante un volo in Europa. Il vulcano islandese nel frattempo non smette di eruttare e la nube, secondo i meteorologi britannici, potrebbe arrivare in giornata sulle coste orientali del Canada.

 
Cina
Continua a salire il bilancio del tremendo terremoto che ha colpito il nordovest della Cina la scorsa settimana. Poco fa i soccorritori dello Qinghai (CIN HAI) hanno aggiornato il bilancio a 1944 vittime. Non si fermano però le operazioni di soccorso, alla ricerca ancora di superstiti. Ieri, il presidente Hu Jintao, che ha visitato le aree colpite, ha promesso la ricostruzione rapida di case e scuole.

Afghanistan-Emergency
I tre volontari di Emergency tornati in libertà a Kabul rifiutano di tornare in Italia a bordo di un volo di Stato. La Farnesina ha fatto sapere che entro domani i tre cooperanti rientreranno in Italia con un volo commerciale accompagnati da Massimo Iannucci, inviato per l'Afghanistan del ministro degli Esteri italiano Frattini. Solo ieri il rilascio che aveva fatto esprimere al ministro Frattini il suo “compiacimento per la positiva conclusione” della vicenda. “La liberazione dei tre operatori è motivo di sollievo per noi tutti”, aveva dichiarato anche il capo dello Stato Napolitano. Da Kabul, ci riferisce Maurizio Salvi:RealAudioMP3

Sembrava destinata a durare a lunga, ma la vicenda dei tre operatori di Emergency, arrestati il 10 aprile a Lashkar-Gah una delle zone più esplosive dell’Afghanistan, si è risolta in tempi accettabilmente breve e ciò è avvenuto con la formula più ampia che ci si potesse attendere: con un rilascio ossia di Marco Garatti, Matteo dell'Aira e Matteo Pagani con formula piena e senza rilievi particolare per la Ong di Gino Strada. L’inviato della Farnesina, Massimo Iannucci, ha al riguardo rilevato che all’ultimo incontro avuto nei giorni scorsi con il presidente Karzai, questi gli aveva detto di considerare eccellente il lavoro di Emergency in Afghanistan. Nella conferenza stampa tenuta nella residenza dell’ambasciatore d’Italia a Kabul, Garatti ha parlato di giorni terribili e di una grande gioia per l’esito dell’indagine, condotta – fra l’altro – da un organo di Polizia come la Direzione nazionale della Sicurezza, considerato particolarmente severo. In serata i tre sono rientrati nella casa che la Ong ha vicino al suo ospedale di Kabul, per festeggiare con gli operatori italiani e afghani la fine dell’incubo. Le indagini sul caso delle armi ritrovate quel giorno nell’ospedale di Lashkar-Gah, comunque, continuano anche se ora riguardano solo uno dei sei afghani che sarebbe accusato di aver favorito il gruppo che le ha introdotte all’interno dell’edificio.

 
Afghanistan
Ancora violenze in Afghanistan. Tre bambini sono morti nell'esplosione di una bomba trasportata da un asino in una strada di Kandahar. Un’altra esplosione ha provocato la morte di almeno un soldato e il ferimento di altri due in una base dell'esercito afghano vicino a Kabul. Fonti anonime parlano di un attacco suicida. Nessuna conferma dal ministero della Difesa afghano.

 
Pakistan
Fine settimana di sangue in Pakistan. Nella città di Kohat, ieri, un’autobomba con all’interno un attentatore suicida è esplosa davanti un distretto di polizia. 7 i morti, tutti civili, tra cui un bambino e 25 i feriti. Un altro bambino è morto oggi per un esplosione mentre usciva da una scuola a Peshawar.

Thailandia
Per risolvere la crisi politica in Thailandia, l'ex premier Thaksin Shinawatra chiede lo scioglimento del Parlamento ed elezioni anticipate. Il deposto Thaksin vive da mesi nel sultanato del Brunei. Intanto a Bagkok centinaia di soldati e di agenti anti-sommossa sono stati schierati all'alba nel quartiere finanziario per impedire manifestazioni contro il governo. Anche le cosiddette ‘camicie gialle’, sostenitori del partito filogovernativo dell’Alleanza popolare democratica, hanno minacciato di tornare in strada per protestare contro il blocco dell’economia del Paese, che ha subito fortissimi danni per la crisi politica in atto.

Iran
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha dato il via libera alla costruzione di 10 nuovi siti per l'arricchimento dell'uranio. La loro costruzione era stata annunciata una prima volta a novembre e poi confermata a febbraio dal direttore dell'agenzia atomica iraniana, Akbar Salehi. Attualmente l'attività di arricchimento dell'uranio è svolta nel sito di Natanz, nella parte centrale del Paese.

Iraq
La commissione elettorale irachena ha ordinato oggi il riconteggio dei voti delle elezioni legislative del 7 marzo espressi in alcuni distretti di Baghdad. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira, secondo cui le operazioni di riconteggio sarebbero già iniziate. Dopo la vittoria alle recenti legislative per un solo seggio (69 a 68) da parte della coalizione di Iyad Allawi contro quella del premier uscente Nuri al Maliki, quest'ultimo aveva più volte denunciato irregolarità e chiesto un riconteggio dei voti. E nonostante l’incertezza politica, ieri, il comandante delle forze Usa in Iraq, generale Ray Odierno, ha confermato che il piano per ridurre da 95 mila a 50 mila il numero dei militari americani sarà portato a compimento entro il prossimo agosto.(Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 109

 
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