Ancora disagi nel trasposto aereo in Europa per la nube di cenere sprigionata dal
vulcano nel sud dell’Islanda. Dopo una breve riapertura di alcuni scali, in buona
parte del centro-nord del continente, è stato di nuovo chiuso lo spazio aereo. Intanto
la Commissione europea, date le "circostanze eccezionali", sta pensando di utilizzare
gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree che vennero usati all'indomani
dell'11 settembre 2001. E sui danni economici causati dal blocco dei voli è stata
convocata per oggi pomeriggio una riunione in videoconferenza dei ministri dei Trasporti
europei. Il servizio di Marco Guerra:
La mattinata
era iniziata con la riapertura degli scali del nord Italia e del sud della Francia.
Ma in poche ore ha preso forma l’ennesima giornata nera per il trasporto aereo europeo.
Germania, Olanda, Francia, Belgio e Gran Bretagna hanno prorogato la chiusura del
loro spazio aereo almeno fino alle 20 di oggi. Doccia fredda poi per i molti viaggiatori
che avevano raggiunto le aerostazioni del nord Italia. Dopo la partenza di alcune
decine di voli, l’Enac ha disposto il nuovo stop per tutto il territorio a nord di
Roma dalle 9.00 di questa mattina alle 8.00 di domani. L’Eurocontrol non prevede miglioramenti
per il traffico aereo nella giornata odierna. Secondo l’ultimo aggiornamento almeno
70% dei voli previsti è stato soppresso. La paralisi subita da 313 scali ha finora
coinvolto oltre 6,8 milioni di passeggeri. In tutto il continente sono presi d’assalto
treni e pullman e mezzi privati. In Gran Bretagna si sta mobilitando anche la marina
militare per riportare a casa 15 mila britannici che saranno raggruppati in Spagna.
Enormi i danni economici per il settore aereo, stimati dalla Iata, l'associazione
che raggruppa 270 vettori nel mondo, in 250 milioni di dollari al giorno. E per far
fronte alla più grave crisi del volo dall’11 settembre, il commissario europeo alla
concorrenza, Joequin Almunia, ha detto che, date le circostanze, l’Ue renderà possibili
aiuti di Stato alle compagnie aeree. E mentre montano le polemiche sulle misure precauzionali
finora adottate, considerate eccessive da molte compagnie, un ufficiale statunitense
ha reso noto che un caccia della Nato ha subito gli effetti della nube di cenere durante
un volo in Europa. Il vulcano islandese nel frattempo non smette di eruttare e la
nube, secondo i meteorologi britannici, potrebbe arrivare in giornata sulle coste
orientali del Canada.
Cina Continua a salire
il bilancio del tremendo terremoto che ha colpito il nordovest della Cina la scorsa
settimana. Poco fa i soccorritori dello Qinghai (CIN HAI) hanno aggiornato il bilancio
a 1944 vittime. Non si fermano però le operazioni di soccorso, alla ricerca ancora
di superstiti. Ieri, il presidente Hu Jintao, che ha visitato le aree colpite, ha
promesso la ricostruzione rapida di case e scuole.
Afghanistan-Emergency I
tre volontari di Emergency tornati in libertà a Kabul rifiutano di tornare in Italia
a bordo di un volo di Stato. La Farnesina ha fatto sapere che entro domani i tre cooperanti
rientreranno in Italia con un volo commerciale accompagnati da Massimo Iannucci, inviato
per l'Afghanistan del ministro degli Esteri italiano Frattini. Solo ieri il rilascio
che aveva fatto esprimere al ministro Frattini il suo “compiacimento per la positiva
conclusione” della vicenda. “La liberazione dei tre operatori è motivo di sollievo
per noi tutti”, aveva dichiarato anche il capo dello Stato Napolitano. Da Kabul, ci
riferisce Maurizio Salvi:
Sembrava
destinata a durare a lunga, ma la vicenda dei tre operatori di Emergency, arrestati
il 10 aprile a Lashkar-Gah una delle zone più esplosive dell’Afghanistan, si è risolta
in tempi accettabilmente breve e ciò è avvenuto con la formula più ampia che ci si
potesse attendere: con un rilascio ossia di Marco Garatti, Matteo dell'Aira e Matteo
Pagani con formula piena e senza rilievi particolare per la Ong di Gino Strada. L’inviato
della Farnesina, Massimo Iannucci, ha al riguardo rilevato che all’ultimo incontro
avuto nei giorni scorsi con il presidente Karzai, questi gli aveva detto di considerare
eccellente il lavoro di Emergency in Afghanistan. Nella conferenza stampa tenuta nella
residenza dell’ambasciatore d’Italia a Kabul, Garatti ha parlato di giorni terribili
e di una grande gioia per l’esito dell’indagine, condotta – fra l’altro – da un organo
di Polizia come la Direzione nazionale della Sicurezza, considerato particolarmente
severo. In serata i tre sono rientrati nella casa che la Ong ha vicino al suo ospedale
di Kabul, per festeggiare con gli operatori italiani e afghani la fine dell’incubo.
Le indagini sul caso delle armi ritrovate quel giorno nell’ospedale di Lashkar-Gah,
comunque, continuano anche se ora riguardano solo uno dei sei afghani che sarebbe
accusato di aver favorito il gruppo che le ha introdotte all’interno dell’edificio.
Afghanistan Ancora
violenze in Afghanistan. Tre bambini sono morti nell'esplosione di una bomba trasportata
da un asino in una strada di Kandahar. Un’altra esplosione ha provocato la morte di
almeno un soldato e il ferimento di altri due in una base dell'esercito afghano vicino
a Kabul. Fonti anonime parlano di un attacco suicida. Nessuna conferma dal ministero
della Difesa afghano.
Pakistan Fine settimana
di sangue in Pakistan. Nella città di Kohat, ieri, un’autobomba con all’interno un
attentatore suicida è esplosa davanti un distretto di polizia. 7 i morti, tutti civili,
tra cui un bambino e 25 i feriti. Un altro bambino è morto oggi per un esplosione
mentre usciva da una scuola a Peshawar.
Thailandia Per risolvere
la crisi politica in Thailandia, l'ex premier Thaksin Shinawatra chiede lo scioglimento
del Parlamento ed elezioni anticipate. Il deposto Thaksin vive da mesi nel sultanato
del Brunei. Intanto a Bagkok centinaia di soldati e di agenti anti-sommossa sono stati
schierati all'alba nel quartiere finanziario per impedire manifestazioni contro il
governo. Anche le cosiddette ‘camicie gialle’, sostenitori del partito filogovernativo
dell’Alleanza popolare democratica, hanno minacciato di tornare in strada per protestare
contro il blocco dell’economia del Paese, che ha subito fortissimi danni per la crisi
politica in atto.
Iran Il presidente iraniano Ahmadinejad ha dato
il via libera alla costruzione di 10 nuovi siti per l'arricchimento dell'uranio. La
loro costruzione era stata annunciata una prima volta a novembre e poi confermata
a febbraio dal direttore dell'agenzia atomica iraniana, Akbar Salehi. Attualmente
l'attività di arricchimento dell'uranio è svolta nel sito di Natanz, nella parte centrale
del Paese.
Iraq La commissione elettorale irachena ha ordinato oggi
il riconteggio dei voti delle elezioni legislative del 7 marzo espressi in alcuni
distretti di Baghdad. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira, secondo cui le operazioni
di riconteggio sarebbero già iniziate. Dopo la vittoria alle recenti legislative
per un solo seggio (69 a 68) da parte della coalizione di Iyad Allawi contro quella
del premier uscente Nuri al Maliki, quest'ultimo aveva più volte denunciato irregolarità
e chiesto un riconteggio dei voti. E nonostante l’incertezza politica, ieri, il comandante
delle forze Usa in Iraq, generale Ray Odierno, ha confermato che il piano per ridurre
da 95 mila a 50 mila il numero dei militari americani sarà portato a compimento entro
il prossimo agosto.(Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 109 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.