Grande accoglienza per il Papa a Malta. Benedetto XVI: avete un importante ruolo nella
promozione dei valori cristiani in Europa
Malta ha un ruolo importante nel promuovere i valori cristiani in Europa: lo ha sottolineato
Benedetto XVI, ieri pomeriggio, nella cerimonia di benvenuto a Malta all’aeroporto
internazionale di Luqa. Subito dopo il Papa si è recato al Palazzo dei Gran Maestri
alla Valletta per una visita di cortesia al presidente maltese, caratterizzata da
una grande cordialità e da un fuori programma. Ce ne parla Sergio Centofanti.
Il Papa sente
molto il calore e l’amicizia del popolo maltese: l’accoglienza della gente è andata
oltre le stesse attese delle autorità locali. E Benedetto XVI ha risposto con gioia
a tanto affetto. Nella visita al presidente George Abela, migliaia di ragazzi gli
hanno cantato in festa gli auguri per i suoi 83 anni. E al termine dell'incontro,
il Pontefice, invece di salire - come da programma - sulla papamobile, si è incamminato
a piedi verso la folla per salutare alcuni bambini, malati terminali in carrozzella,
salutandoli e benedicendoli uno per uno, tra le lacrime dei genitori. Nel
discorso all’aeroporto, Benedetto XVI ha parlato del ruolo di Malta in Europa, a cominciare
dall’approdo imprevisto di san Paolo nell’isola, che - ha affermato - alcuni potrebbero
giudicare un semplice accidente della storia, mentre gli occhi della fede vi riconoscono
“l’opera della Divina Provvidenza”. Malta - ha aggiunto - ha
“giocato un ruolo chiave nello sviluppo politico, religioso e culturale dell’Europa,
del Vicino Oriente e del Nord Africa”, ha contribuito “moltissimo alla difesa della
cristianità sia per terra che per mare”, ha offerto una testimonianza coraggiosa “durante
i giorni bui dell’ultima guerra mondiale” e continua a giocare “un valido ruolo nei
dibattiti odierni sull’identità, la cultura e le politiche europee” e in campi come
“la tolleranza, la reciprocità, l’immigrazione ed altre questioni cruciali per il
futuro di questo Continente”: “Your Nation should continue
to stand up for the indissolubility of marriage… La vostra Nazione
dovrebbe continuare a difendere l’indissolubilità del matrimonio quale istituzione
naturale e sacramentale, come pure la vera natura della famiglia, come già sta facendo
nei confronti della sacralità della vita umana dal concepimento sino alla morte naturale,
e il vero rispetto che si deve dare alla libertà religiosa secondo modalità che portino
ad un autentico sviluppo integrale sia degli individui sia della società”. “Il
popolo maltese, illuminato per quasi due millenni dagli insegnamenti del Vangelo e
continuamente irrobustito dalle proprie radici cristiane – ha detto il Papa - è giustamente
fiero del ruolo indispensabile che la fede cattolica ha avuto nello sviluppo della
propria Nazione”. Quindi il Pontefice ha rilevato “l’impegno del Governo nei progetti
umanitari ad ampio raggio, specialmente in Africa” auspicando “che ciò possa servire
per promuovere il benessere dei meno fortunati … quale espressione di genuina carità
cristiana”. Il Papa infine ha incoraggiato Malta a ad essere
sempre più “ponte nella comprensione tra i popoli, le culture e le religioni presenti
nel Mediterraneo” e a “stendere la mano dell’amicizia ai propri vicini a nord e a
sud, ad est e ad ovest”. Il presidente Abela, da parte sua, ha sottolineato
la profonda tradizione cristiana di Malta, criticando quelle correnti laiciste che
vogliono relegare la fede nella sfera privata.