2010-04-18 15:00:08

Beatificato in Spagna il gesuita Francisco de Hoyos promotore della devozione al Sacro Cuore di Gesù


Questa mattina è stato proclamato Beato, nella città di Valladolid in Spagna, il sacerdote gesuita Bernardo Francisco de Hoyos, apostolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù nei primi anni del secolo XVIII. La cerimonia ha avuto luogo all’aperto in una piazza del centro della città ed è stata presieduta da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nella sua omelia, mons. Amato ha ricordato la vita di Bernardo F. de Hoyos - nato nel 1711 a Torre Lobaton, una piccola città della provincia di Valladolid, e deceduto nella capitale nel 1735, all’età di 24 anni. Il Beato Hoyos fu il primo apostolo spagnolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù e poi per estensione, attraverso i missionari e gli evangelizzatori, anche in tutto il continente americano. Al termine della sua omelia, mons. Amato ha affermato che il Papa ama la Spagna e tutto il popolo spagnolo e che Benedetto XVI spera che i fedeli spagnoli, ad imitazione del Beato Hoyos siano oggi autentici evangelizzatori nella nostra società. Tra le personalità ecclesiastiche presenti alla cerimonia, padre Adolfo Nicolas, preposito generale della Compagnia di Gesù. In una lettera rivolta ai gesuiti di tutto il mondo in occasione della beatificazione, padre Nicolas afferma: “La passione per il Cuore di Gesù di Bernardo F. de Hoyos si identifica fedelmente con quella devozione che nutriva Sant’Ignazio verso il Gesù povero e umile”. “E conferma – ha aggiunto - l’attualità oggi della devozione al Sacro Cuore di Gesu in mezzo alle molteplici espressioni, secondo le diverse culture e tradizioni, dell’amore di Dio manifestato in Cristo". Insieme con mons. Angelo Amato, hanno partecipato all’ Eucaristia il nunzio apostolico in Spagna, Renzo Fratini, il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, il cardinale Carlos Amigo, vescovo emerito di Siviglia, il cardinale Agustín García-Gasco vescovo emerito di Valencia, e l’abate del Monastero Trappista di S. Isidro de Duenas, circa 30 vescovi e oltre 400 sacerdoti. Presenti le autorità provinciali e locali e il rettore dell’Università di Valladolid. Migliaia i fedeli provenienti dalla città e dalla provincia di Valladolid nonché da altre diocesi di Spagna. La cerimonia di Beatificazione è stata trasmessa in diretta da parecchie reti radiofoniche, dalla Televisione regionale della Castiglia e dal secondo canale della Tve. Nella città di Valladolid si trova il Santuario della “Grande Promessa” in riferimento ad una particolare esperienza spirituale del Beato Hoyos sulla propagazione della devozione al Sacro Cuore in Spagna. Il Santuario comprende una “Basilica minore” per il culto liturgico, un centro studi teologico-spirituali e un altro per le attività di apostolato sociale. Un altare laterale, costruito alla memoria del nuovo Beato sarà benedetto questo pomeriggio dopo il rito della beatificazione. (A cura di Padre Ignacio Arregui) RealAudioMP3







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