Don Cantini per la prima Giornata Internazionale del Circo: abbattere i pregiudizi
“Bisogna varcare i cancelli per andare a vedere, rendersi conto, cercare di capire,
abbattendo i pregiudizi”. Così don Luciano Cantini, direttore dell’Ufficio nazionale
della pastorale dei fieranti e circensi della Fondazione Migrantes, in occasione della
I Giornata Internazionale del Circo, che si celebra oggi. Per festeggiare questo grande
evento mondiale l’Associazione Circusfans Italia propone a tutti i circhi italiani
di aprire per una mattinata le proprie porte agli spettatori e di dar loro modo di
visitare gratuitamente gli zoo itineranti e le scuderie che ospitano cavalli, elefanti,
grandi felini e animali esotici in generale. Sarà un modo per assistere anche agli
allenamenti degli artisti per una mattinata e comprendere il duro lavoro che c’è dietro
alla loro attività. “L'esperienza circense - aggiunge don Cantini - è senza dubbio
espressione artistica con una forte connotazione culturale, perché comporta il coinvolgimento
della vita intera dei suoi operatori”. “L’arte circense non implica soltanto la capacità
di eseguire un numero all'interno dello spettacolo - aggiunge il sacerdote - quanto
la partecipazione alla conduzione dell'intero complesso, dal viaggio al montaggio
delle attrezzature, tutte le attività che concorrono alla costituzione dello spettacolo.
Anche la vita sociale e familiare ha bisogno di una ‘sapienza’ fatta di atteggiamenti,
di abitudini, di valori che derivano dalla tradizione che vanno accolti e rispettati”.
(C.S.)