2010-04-16 07:59:10

Terremoto in Cina: 791 i morti. Si continua a scavare tra le macerie


 Il vento e le temperature gelide della notte lasciano poche possibilità a tanti superstiti che aspettano i soccorritori sotto gli edifici crollati a Gyegu e dintorni, dove risiedono circa 100.000 persone. Questo non ferma però le squadre di soccorso che ieri sono state esortate dal premier, che si è recato sui luoghi del disastro dicendosi fiducioso che si possano ancora trovare tante persone in vita. I sopravvissuti, intanto, hanno vissuto la seconda notte al freddo nelle tendopoli di fortuna allestite dalle autorità. I convogli con acqua, cibo, coperte e medicinali continuano ad attraversare la contea di Yushu per raggiungere le località più colpite. Organizzazioni di volontariato e media di Stato cinesi hanno lanciato una raccolta fondi, mentre inizia muoversi anche la macchina della solidarietà internazionale. Particolarmente attivi i monaci tibetani. L'Unicef si sta inoltre mobilitando per inviare i soccorsi urgenti per i bambini. Le autorità locali hanno chiesto sostegno all’agenzia dell’Onu per fornire tende scuola e kit scolastici dal momento che nella contea 80% delle scuole elementari e il 50% di quelle secondarie risultano gravemente danneggiate, interessando oltre 22 mila studenti.







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