Ricordare l’importanza della salute vocale e diffondere sane abitudini per conservarla
e curarla nel migliore dei modi. Sono gli obiettivi dell’odierna Giornata mondiale
della voce. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è: “Ama la tua voce”. La voce
– sottolineano medici specialistici – richiede attenzione quando si sente dolore o
fastidio parlando o cantando. I problemi legati alla voce possono essere sia di tipo
strutturale, se causati ad esempio da abusi funzionali, sia di origine psicologica.
Le anomalie e il deterioramento della voce non devono essere valutati superficialmente,
come spesso accade, perché potrebbero anche essere segnali di un tumore alla laringe.
Sono diversi i consigli degli esperti per salvaguardare la salute vocale. In particolare
si deve evitare di gridare e tossire continuamente. Non si devono inoltre inalare
sostanze irritanti, fumare, parlare con toni troppo alti. Vanno poi attentamente valutati
problemi legati all’asma, alla sinusite e patologie di tipo neurologico o respiratorio.
Le disfunzioni della voce sono in crescente aumento, soprattutto tra coloro che utilizzano
le corde vocali come strumento fondamentale nella loro attività lavorativa. Tra i
“professionisti della voce” i più esposti sono cantanti, avvocati, professori e giornalisti.
Nel caso delle patologie disfunzionali la cura principale consiste nello spezzare
il circolo vizioso che ha causato il disturbo, imparando ad esempio a potenziare la
respirazione diaframmatica, a non restare mai senza fiato alla fine della frase. E’
infine consigliabile ridurre il cosiddetto “carico vocale”, cioè lo sforzo quotidiano
richiesto alle corde vocali. Le patologie organiche in alcuni casi possono essere
trattate con terapie mediche, tra cui rieducazione foniatrica e logopedica. In altri
si deve ricorrere ad interventi di microchirurgia. (A.L.)