2010-04-15 15:38:16

La Chiesa e la sfida di Internet: presentato alla Radio Vaticana il Convegno della Cei "Testimoni digitali"


Internet nuova frontiera della comunicazione e dell’evangelizzazione. E’ il filo rosso del convegno “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale”, che inizierà a Roma il 22 aprile prossimo. L’evento organizzato dalla Conferenza episcopale italiana è stato presentato oggi presso la nostra emittente e riunirà oltre 1200 delegati provenienti da 227 diocesi. Il Convegno si concluderà sabato 24 in Aula Paolo VI con l’udienza di Benedetto XVI ai partecipanti. Sollecitato dai giornalisti sul caso pedofilia, a margine della presentazione dell’evento, il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, ha ribadito che “l’Italia è uno di quei Paesi in cui la legge civile non prevede la denuncia di obbligo, ci atteniamo all'indicazione generale che il Papa ha dato nella lettera ai cattolici d'Irlanda e cioè la massima cooperazione che si esprime invitando le vittime o i colpevoli, a seconda delle possibilità, a non porre nessun ostacolo perchè la giustizia civile faccia il suo corso". Il servizio di Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3

Internet è in continua evoluzione ed influenza non solo il mondo dell’informazione, ma anche quello della comunicazione e delle relazioni affettive. E’ partendo da questa realtà che la Chiesa Italiana si interroga sulle nuove frontiere dell’evangelizzazione e come rispondere alla sua missione nell’era dei Social Network. Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza episcopale italiana:

 
“I mezzi di comunicazione non sono più strumenti ma fattori di un ambiente. Allora, alla luce di questo, si comprende bene l’esigenza che la Chiesa in generale e i vescovi italiani avvertono di abitare questo ambiente mediatico per portare avanti la propria missione di evangelizzazione, contribuendo a creare una mentalità, in questo mondo mediatico, plasmata alla luce del Vangelo”.

 
Il convegno “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale” raccoglie le radici di “Parabole mediatiche” incontro che si tenne 8 anni fa per rafforzare l’impegno della Chiesa italiana nel campo della comunicazione sociale. Ma cosa ci si attende oggi? Chiara Giaccardi, docente di sociologia e antropologia dei media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano:

 
R. - Le aspettative per questo convegno sono di incontrare persone che lavorano con passione nell’ambito della comunicazione a diversissimi livelli, dalle parrocchie ai media stessi, per una ‘testimonianza’, come appunto suggerisce il titolo del convegno. I media si intrecciano tra di loro, costruiscono degli spazi e degli ambienti complessi ed articolati. Questi ambienti offrono delle possibilità ed anche dei rischi e su tutto questo occorre interrogarsi.

 
D. – Qual è la sfida che il convegno propone?

 
R. – Recuperare un protagonismo motivato e fondato su qualcosa di diverso da quello che fonda ad esempio il protagonismo nella politica, recuperando appunto la capacità di essere testimoni in questo ambiente digitale che ci sfida, ci interpella ma ci offre anche tante opportunità. La Chiesa ha delle indicazioni, delle vie e delle risposte, in questa direzione, che può proporre per una condivisione. Questo è uno spazio in cui questa proposta può, secondo me, essere ascoltata e ricevuta.

 
Dunque, la sfida educativa della Chiesa, nell’ambito della missione permanente, guarda con attenzione ai lavori di fine aprile, per dare risposte alle tante domande dell’era digitale.







All the contents on this site are copyrighted ©.