La Chiesa avrà presto sette nuovi Beati tra cui padre Popiełuszko, martire durante
il regime comunista in Polonia
Tra aprile e giugno la Chiesa proclamerà sette nuovi Beati, tra i quali padre Jerzy
Popiełuszko, martire durante il regime comunista in Polonia. Lo ha reso noto l’Ufficio
della Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, che ha comunicato oggi il calendario
dei prossimi riti di Beatificazione. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Nelle
vite dei nuovi Beati, devozione, carità, sofferenza e amore apostolico si uniscono
sempre alla Luce del Vangelo. La strada del martirio è quella di padre Jerzy
Popiełuszko, (1947-1984) cappellano del movimento “Solidarność”, brutalmente
ucciso durante il regime comunista in Polonia. Il rito di Beatificazione si
terrà a Varsavia il 6 giugno. Martire della fede e della libertà esortava sempre i
propri connazionali a ribellarsi pacificamente alla dittatura nel nome del Vangelo.
“L’uomo che dà testimonianza della verità” – diceva padre Popiełuszko
- “è un uomo libero, anche in condizioni di costrizione”.
Il
primo ad essere proclamato Beato, domenica prossima nella cattedrale di Valladolid,
sarà Bernardo Francisco de Hoyos (1711-1735). Sacerdote della Compagnia di Gesù, morto
prematuramente di tifo all’età di 24 anni, ebbe come missione quella di diffondere,
in Spagna, la devozione verso il Sacro Cuore di Gesù.
Il
25 aprile si terrà poi nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, il rito
di Beatificazione di Angelo Paoli (1642-1720), sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani
– chiamato “Padre dei Poveri” - che ha dedicato la propria vita all’Eucaristia e alla
Carità. Come ha detto Giovanni Paolo II nel 1999, è stato anche il “fondatore ante
litteram della Caritas nel rione Monti”. Per primo collocò la Croce nel Colosseo,
dando inizio al rito della Via Crucis nell’anfiteatro romano.
Sempre
domenica 25 aprile, sarà proclamato Beato nella Basilica di Santa Maria del Mar a
Barcellona José Tous y Soler (1811 -1871), fondatore dell’Istituto delle Suore Cappuccine
della Madre del Divino Pastore. Morì durante la Santa Messa dopo aver pronunciato
queste parole: “Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai
voluto accettare i doni di Abele, il giusto…”. In quel momento si chinò e esalò l’ultimo
respiro.
Nella Solennità di Pentecoste, sabato 22 maggio,
si terrà inoltre nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Benevento il rito di
Beatificazione di Teresa Manganiello (1849 – 1876). Sebbene priva di istruzione,
fu l’artefice dell’estensione del Movimento Terziario Francescano in Irpinia e nel
Sannio. Veniva chiamata, con affetto, “analfabeta sapiente” per la dedizione con cui
si prendeva cura delle necessità delle persone che incontrava.
Domenica
30 maggio sarà poi proclamata Beata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma,
Maria Pierina De Micheli (1890-1945). Religiosa della Congregazione delle Figlie
dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, si dedicò alla propagazione della devozione
del Santo Volto di Gesù. Nel suo diario scrive di aver sentito “un immenso bisogno
di vivere sempre più unita a Gesù e di amarlo intensamente, perché la morte non sia
che un trapasso di amore allo sposo Gesù”.
Sabato 12
giugno si terrà infine a Linares, in Spagna, la Beatificazione di Manuel Lozano Garrido
(1920-1971). Giornalista e scrittore, invalido sulla sedia a rotelle e non-vedente,
è stato sempre animato da un profondo spirito eucaristico e mariano. “Il giornalista
che volli essere – si legge in una sua lettera - non entrò a scuola; il piccolo apostolo
che sognava di poter diventare, smise di camminare”. “Il mio ideale e la mia vocazione,
però, li ho ancora davanti, con una pienezza che mai avevo potuto sognare”.