Benedetto XVI a Malta nel segno di San Paolo e delle tradizioni cristiane: briefing
di padre Lombardi
Una visita all’insegna di San Paolo: il direttore della Sala Stampa vaticana, padre
Federico Lombardi, ha tenuto stamani un briefing per illustrare il programma
del viaggio apostolico del Papa a Malta il 17 e 18 aprile prossimi. Si tratta del
14.mo viaggio internazionale di Benedetto XVI, l’ottavo nel Continente europeo. Il
servizio di Alessandro Gisotti:
Il tema dell’immigrazione,
le salde radici cristiane del popolo maltese, le sfide della secolarizzazione: sono
questi alcuni dei temi forti che Benedetto XVI affronterà nel suo viaggio apostolico
a Malta. E’ quanto sottolinea padre Federico Lombardi che ha messo l’accento sulla
dimensione paolina del viaggio, nel 1950.mo anniversario del naufragio dell’Apostolo
delle Genti sull’isola del Mediterraneo. Dopo aver passato in rassegna i momenti principali
della visita: la preghiera alla Grotta di Rabat, la Messa nella cittadina di Floriana
e l’incontro con i giovani a La Valletta, padre Lombardi ha risposto alle domande
dei giornalisti. Innanzitutto, ha sottolineato che, al momento, non può né annunciare
né escludere la possibilità di un incontro del Papa con un gruppo di vittime di abusi
da parte di sacerdoti maltesi. Ha quindi rammentato i caratteri principali di questi
incontri avvenuti nel passato, aggiungendo che il programma del viaggio a Malta è
particolarmente serrato:
“Il Papa, come sapete anche
dall’esperienza passata, di incontri ne ha fatti e, in questo senso, continua ad essere
disponibile, sempre in un clima, però, intenzionalmente, di raccoglimento, di discrezione,
non sotto una pressione di carattere mediatico, in modo da avere una possibilità di
ascolto e comunicazione personale. Il tempo è molto breve e il programma è molto intenso”.
Quindi, padre Lombardi, ha risposto ad una domanda sul clima che si
respira in Vaticano, alla luce della campagna mediatica incentrata sulla pedofilia
nella Chiesa:
“Se tu mi dici: ‘Il Vaticano si sente
sotto assedio’, io dico ‘Non mi sento sotto assedio e non ho espresso questo tipo
di atteggiamento’”.
In tale contesto, il direttore della Sala Stampa
vaticana è ritornato sul significato della pubblicazione della Guida alla comprensione
delle procedure della Congregazione per la Dottrina della Fede sugli abusi ai minori
da parte di membri del clero:
“E’ un normale procedere
in una linea anche di dialogo e di risposte. Vengono domandati dei chiarimenti, si
vede che può essere utile darli, anche per capire meglio, effettivamente, una situazione
che spesso diventa di confusione, quando c’è un grande accumularsi di domande e di
interventi di vario genere”.
Padre Lombardi ha quindi ribadito che
si sta preparando il viaggio a Malta con serenità ed ha invitato i giornalisti a valutare
correttamente le eventuali manifestazioni di dissenso che, nel caso maltese, ha sottolineato
essere del tutto minoritarie. Nota di cronaca offerta da padre Lombardi: durante il
viaggio, il Papa parlerà in inglese, ma rivolgerà anche qualche parola in maltese
in questo aiutato dal suo segretario particolare in seconda, mons. Alfred Xuereb,
originario di Malta.