Polonia in lutto: sabato i funerali del presidente Kaczynski
Si svolgeranno sabato i funerali del presidente polacco Lech Kaczynski e della moglie
Maria, morti due giorni fa in un incidente aereo in Russia. Alle esequie parteciperà
tra gli altri il presidente della commissione europea Barroso e, riferisce la stampa
di Mosca, il presidente russo Medvedev. Intanto in Polonia si moltiplicano le celebrazioni
per commemorare le 96 vittime della tragedia. Il servizio è di Giuseppe D’Amato:
Intanto in
Polonia si continuano ad organizzare veglie e momenti di preghiera, come conferma
ai nostri microfoni Ewa Wnuk, un’insegnante polacca raggiunta telefonicamente
a Poznan da Emanuela Campanile:
"In
tutte le città del nostro Paese abbiamo fatto delle veglie di preghiera: ci siamo
incontrati tutti in piazza e nelle Chiese. Ci siamo incontrati per pregare e anche
per non dire niente, per stare in silenzio. In Polonia adesso osserviamo il silenzio,
con il pensiero rivolto a tutti coloro che sono morti e a quello che succederà. Oggi
a scuola ci siamo incontrati e abbiamo cantato il nostro inno, abbiamo osservato due
minuti di silenzio e poi siamo entrati in classe. Abbiamo parlato con i nostri ragazzi
di quello che è successo e di quello che succederà. Non abbiamo potuto fare una lezione
normale, non è stato possibile! Anche nella nostra città oggi ci sarà una Messa: ci
incontreremo tutti per pregare per le vittime e per le loro famiglie. Una delle vittime,
il parlamentare Putra, ha lasciato otto bambini. E’ importante adesso sentire che
tanta gente, di tutto il mondo, ci stia vicino. Pregate per noi!".
Dal presidente
della Conferenza episcopale polacca, mons. Josef Mikalik, l’invito a comprendere l’accaduto
come un sacrificio estremo, l’omaggio dell’élite di oggi a coloro che 70 anni fa erano
il meglio dell’Intelligentia del Paese. Il presule ha sottolineato il parallelismo
tra la catastrofe aerea nella quale è morto il presidente polacco e la morte di Giovanni
Paolo II, avvenuta cinque anni fa, anch’essa alla vigilia della Domenica della Divina
Misericordia. Dal primate della Polonia, mons. Henryk Muszyński, l’appello a "superare
le divisioni interne e impegnarsi nella costruzione del bene comune della nazione”.
Già ieri nella Messa solenne nella cattedrale di Wawel il cardinale Stanislaw Dziwisz,
arcivescovo di Cracovia, aveva invitato i fedeli ad essere fiduciosi e a guardare
la tragica morte dei responsabili e le sorti del Paese alla luce della fede. “Solo
la fede in Cristo Risorto - ha detto il porporato - salva il senso di quel sacrificio,
di quel dolore”. In un telegramma di cordoglio inviato a mons. Jozef Michalik, anche
la presidenza della Conferenza episcopale italiana si dice ''profondamente addolorata''
per ''la tragica morte del presidente Lech Kaczyski, di sua moglie, di mons. Tadeusz
Poski" ed esprime ''cordoglio'' e ''partecipazione a tanto dolore''. ''Di fronte a
questo fatto - si legge nel testo firmato dal presidente della Cei, cardinale Angelo
Bagnasco - espressione dell'errore umano, chinando il capo davanti al mistero di questa
terribile morte, siamo richiamati al silenzio per dare voce solo alla preghiera invocante
conforto per tutta la nazione".