Accordo tra Santa Sede e Bosnia ed Erzegovina sull’assistenza religiosa ai fedeli
cattolici membri dell’Esercito
Giovedì scorso 8 aprile, nella Casa delle Forze Armate a Sarajevo, ha avuto luogo
la solenne cerimonia della firma dell’Accordo tra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina
circa l’assistenza religiosa ai fedeli cattolici, membri delle Forze Armate di Bosnia
ed Erzegovina. Per la Santa Sede ha firmato mons. Alessandro D’Errico, nunzio apostolico
a Sarajevo, e per la Bosnia ed Erzegovina il ministro della Difesa, Selmo Cikotić.
L’Accordo in parola – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - costituisce
una nuova tappa importante nei rapporti tra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina.
E’, infatti, una prima e significativa applicazione dell’Accordo di Base tra la Santa
Sede e la Bosnia ed Erzegovina, che fu firmato a Sarajevo il 19 aprile 2006 e definì,
tra l’altro, il quadro giuridico della presenza e delle attività della Chiesa cattolica
nel Paese. In particolare, l’art. 15 del medesimo Accordo riconosce e garantisce il
diritto della Chiesa cattolica all’assistenza religiosa dei fedeli cattolici membri
delle Forze Armate e stabilisce che l’attività religiosa nelle Forze Armate sarà regolata
da un successivo Accordo tra le autorità ecclesiastiche e la Bosnia ed Erzegovina.
Ciò si propone di raggiungere il presente documento che, a norma del suo articolo
13, entrerà in vigore al momento dello scambio degli Strumenti di ratifica.