2010-04-11 15:46:07

Oggi la Chiesa celebra la Festa della Divina Misericordia


“Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia!”: è il messaggio affidato da Gesù negli anni Trenta a suor Faustina Kowalska, diffuso nei 5 Continenti attraverso congregazioni religiose, istituti secolari, sacerdoti, confraternite e associazioni che hanno dato vita al movimento della Divina Misericordia. La giornata, che la Chiesa celebra oggi, vuole avvicinare alla verità rivelata nella Sacra Scrittura. Ai fedeli si chiede di dedicarla alla preghiera, implorando la misericordia Divina per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori. Ma quale insegnamento è possibile trarre dai colloqui che la religiosa polacca ha avuto con Cristo? Tiziana Campisi lo ha chiesto a don Jozef Bart, rettore della chiesa romana di Santo Spirito in Sassia, Santuario della Divina Misericordia. RealAudioMP3

R. – La grande spiritualità di Santa Faustina Kowalska ci insegna l’atteggiamento che noi dobbiamo assumere nei confronti proprio della Divina Misericordia; è proprio l’atteggiamento di incondizionata fiducia. La Divina Misericordia rimane sempre il bisogno fondamentale dell’uomo di fronte alla violenza, di fronte a tanto male: la Divina Misericordia non è debolezza, ma è la forza divina, è il limite divino contro il male del mondo.

 
D. – Lei è il Rettore del Santuario dedicato alla Divina Misericordia e quindi accoglie tanti pellegrini ogni giorno. Cosa suggerisce loro per vivere bene la Giornata della Divina Misericordia.

 
R. – Questa festa della Divina Misericordia è un grande mezzo per i sacerdoti nel guidare le anime nella loro pastorale quotidiana e per la gente un ulteriore mezzo per riavvicinarsi con più profondità proprio ai sacramenti e diventare veramente, come chiesto da Benedetto XVI alla Chiesa italiana a Verona, cristiani che sanno pubblicamente e solennemente professare la loro fede nel Cristo risorto.

 
D. – Ci può ricordare un pensiero, una frase di suor Faustina , da meditare?

 
R. – Direi proprio i dialoghi che suor Faustina riporta nel suo diario “La Divina Misericordia nella mia anima”, un diario che proprio nel 2010 è giunto alla sua 12.ma edizione nella lingua italiana. “Non avere paura, l’anima peccatrice, di parlare con il tuo Padre misericordioso”: E’ questo non aver paura. La Divina Misericordia non è altro che un continuo, indispensabile dialogo che noi dobbiamo mantenere con il Signore per fargli conoscere la verità su noi stessi, dare tutto quello che abbiamo e gettare tutta la nostra miseria nell’abisso della Divina Misericordia; in cambio proprio di questa fiducia nella Misericordia, il Signore ci concederà le ricchezze che scorrono dal suo cuore ricco di Misericordia e questo riflette proprio discorso di Benedetto XVI nella quarta domenica di Quaresima, quando il Santo Padre, alla luce del passo del figlio prodigo, disse: che cosa sarebbe della nostra civiltà senza questa rivelazione del Padre ricco di Misericordia, di un Padre che soffre quando ci perdiamo ma fa festa quando ritorniamo a Lui. Ed è proprio questa la festa della Misericordia: ritornare al Signore, ricco di Misericordia, ad un Padre che ci accoglie perché noi di nuovo rientriamo in amicizia con Lui.







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