2010-04-10 16:29:47

La preghiera di Benedetto XVI per le vittime delle alluvioni in Brasile


Benedetto XVI ha inviato un messaggio, indirizzato all'arcivescovo di Rio de Janeiro, mons. Orani João Tempesta, ricordando nella preghiera le vittime delle piogge torrenziali che lo scorso 6 aprile hanno colpito il Brasile. Secondo l’ultimo bilancio, i morti accertati sono almeno 256 e i dispersi oltre 200. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

“Informato sulle tragiche conseguenze delle inondazioni che hanno seminato lutto e devastazione” il Santo Padre – si legge nel messaggio a firma del segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone - desidera assicurare a tutta la comunità la propria sollecitudine "raccomandando le vittime alla misericordia di Dio e invocando consolazione e appoggio per le loro famiglie, per i feriti e per quanti hanno perso i propri beni”. “A tutti coloro che sono provati da questo dramma e senza dimenticare coloro che partecipano all'assistenza delle vittime”, Benedetto XVI concede “una paterna benedizione apostolica”. In Brasile, intanto, si affievoliscono sempre di più le speranze di trovare dei sopravvissuti fra le oltre 200 persone che si teme siano rimaste sepolte in una favela di Rio. Mons. Orani João Tempesta ha annunciato, infine, una campagna di solidarietà dopo le forti piogge. Il presule si è rivolto agli uomini di buona volontà, alle comunità parrocchiali e ai sacerdoti invitandoli ad un corale impegno di fraternità “in questo momento drammatico e difficile”. “La luce del Risorto e l’intercessione di San Sebastiano, Patrono della nostra città – ha detto l’arcivescovo di Rio de Janeiro – ci diano la forza per superare le molte difficoltà”.
 
E ascoltiamo l'arcivescovo di Rio de Janeiro, mons. Orani João Tempesta, al microfono di Cristiane Murray:RealAudioMP3

R. – Ringrazio il Santo Padre per questa solidarietà. Chiedo a tutti di essere uniti al Santo Padre e benedico Dio Onnipotente per questo momento di solidarietà. Tutta la nostra Chiesa deve restare unita e allo stesso tempo, con la fraternità, trovare mezzi e anche nuove vie per lavorare insieme per queste popolazioni che adesso soffrono.
 
D. – C’è una grande solidarietà popolare, come se i poveri volessero aiutare quelli ancora più poveri...
 
R. – Sì, davvero. La solidarietà è fra tutti: fra tanti poveri che aiutano altri poveri con il cibo, i vestiti, i soldi. Tutti stendono le loro mani, aiutandosi l’un altro. Questo dimostra veramente come ci sia solidarietà cristiana nella nostra Chiesa e nella nostra città.







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