Il Papa assiste al film su Pio XII: la carità è la ragione di ogni intervento del
Vicario di Cristo
Ieri pomeriggio, nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo,
Benedetto XVI ha assistito alla proiezione del film su Pio XII "Sotto il cielo di
Roma" realizzato dalla Lux Vide per Rai Fiction. Queste le sue parole al termine della
proiezione: Cari amici, sono
molto lieto di aver assistito alla prima proiezione del film Sotto il cielo di Roma,
una co-produzione internazionale che presenta il ruolo fondamentale del Venerabile
Pio XII nella salvezza di Roma e di tanti perseguitati, tra il 1943 e il 1944. Pur
nel genere divulgativo, si tratta di un lavoro che, anche alla luce degli studi più
recenti, vuole ricostruire quelle drammatiche vicende e la figura del “Pastor Angelicus”.
Ringrazio il Signor Paolo Garimberti, Presidente della RAI, per le cortesi parole
che mi ha rivolto. Un pensiero riconoscente anche al Signor Ettore Bernabei, agli
altri Produttori e a quanti hanno collaborato per realizzare il significativo lavoro
che abbiamo appena visto. Saluto con affetto i Signori Cardinali, i Presuli e tutti
i presenti. Queste opere – pensate per il grande
pubblico, con i mezzi più moderni, e al tempo stesso mirate ad illustrare personaggi
o vicende del secolo scorso – rivestono particolare valore soprattutto per le nuove
generazioni. Per chi, a scuola, ha studiato certi avvenimenti, e forse ne ha anche
sentito parlare, film come questo possono essere utili e stimolanti e possono aiutare
a conoscere un periodo che non è affatto lontano, ma che le vicende incalzanti della
storia recente ed una cultura frammentata possono far obliare. Pio
XII è stato il Pontefice della nostra giovinezza. Con il suo ricco insegnamento ha
saputo parlare agli uomini del suo tempo indicando la strada della Verità e con la
sua grande saggezza ha saputo orientare la Chiesa verso l’orizzonte del Terzo Millennio.
Mi preme, però, sottolineare particolarmente come Pio XII sia stato il Papa, che,
come padre di tutti, ha presieduto alla carità a Roma e nel mondo, soprattutto nel
difficile tempo del Secondo Conflitto Mondiale. In un discorso del 23 luglio del 1944,
subito dopo la liberazione della Città di Roma, ringraziava i Membri del Circolo di
San Pietro per la collaborazione prestata, dicendo “(Voi) Ci aiutate a soddisfare
più largamente il Nostro desiderio di asciugare tante lagrime, di lenire tanti dolori”,
e indicava come centrale per ogni cristiano l’esortazione di san Paolo ai Colossesi
(3,14-15): “soprattutto abbiate la carità, la quale è il vincolo della perfezione:
e trionfi nei vostri cuori la pace di Cristo, a cui siete stati chiamati per far un
solo corpo” (Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, VI, p. 87-88). Il
primato della carità, dell’amore – che è il comandamento del Signore Gesù: questo
è il principio e la chiave di lettura di tutta l’opera della Chiesa, in primis del
suo Pastore universale. La carità è la ragione di ogni azione, di ogni intervento.
E’ la ragione globale che muove il pensiero e i gesti concreti, e sono lieto che anche
da questo film emerga tale principio unificante. Mi permetto di suggerire questa chiave
di lettura, alla luce dell’autentica testimonianza di quel grande maestro di fede,
di speranza e di carità che è stato il Papa Pio XII. Rinnovando
a tutti l’espressione della mia riconoscenza, colgo l’occasione per rivolgere i migliori
auguri pasquali, mentre di cuore benedico voi qui presenti, insieme con i collaboratori
e i vostri cari.