A Loreto il Seminario mondiale dei cappellani dell'aviazione civile
Si aprirà domani a Loreto il XIV Seminario mondiale dei cappellani cattolici dell’Aviazione
Civile e membri delle cappellanie. Ad inaugurare il convegno sarà il presidente del
Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l’arcivescovo
Antonio Maria Vegliò. Nel discorso, anticipato alla stampa, il presule si sofferma
sul particolare significato di quest’anno, nella ricorrenza del 90.mo anniversario
della proclamazione della Madonna di Loreto come Patrona dell’aviazione civile e dell’aeronautica
militare. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Questo anniversario
- spiega mons. Antonio Maria Vegliò - ha un profondo legame con due eventi. Secondo
la tradizione la Casa di Nazareth, dove è cresciuto Gesù, fu trasportata in volo dagli
Angeli a Loreto. Un evento di grande importanza è legato all’annuncio della Divina
Maternità portato a Maria dall’arcangelo Gabriele. Si suppone che il sì di Maria abbia
avuto luogo proprio in questa casa: “La Divina Maternità di Maria, in effetti,
incontrò la sua limpidissima sorgente nel mistero del Verbo di Dio fatto uomo”. “È
dimostrazione straordinaria – aggiunge l’arcivescovo - che ci proietta negli abissi
dell’Amore infinito di Dio”. Per questo Amore, il Signore invia, quali “alter Christus”,
i sacerdoti e “scende dal cielo e si rinchiude in una piccola ostia”. E l'Eucaristia
– sottolinea mons. Antonio Maria Vegliò – è il fondamento del secondo legame con un
altro evento che la Chiesa universale sta celebrando: l’Anno Sacerdotale. Voluto da
Benedetto XVI a 150 anni dalla morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney,
vuole contribuire a “promuovere l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti
per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica”. Il Santo Padre – ricorda
l’arcivescovo – sottolinea “l’importanza della santità di vita del sacerdote”. Questo
richiamo alla santità rivolto dal Papa ai presbiteri – conclude il presule – è indirizzato
anche ai cappellani dell’Aviazione Civile che formano “un unico popolo sacerdotale”
con gli altri membri delle cappellanie aeroportuali per condurre tutti – lavoratori
e dirigenti, equipaggi, passeggeri, visitatori e altri utenti – “all’unità nella carità
con l’amore scambievole”.