In Svizzera aumentano i casi di suicidio assistito
In Svizzera almeno 217 persone hanno fatto ricorso, nel 2009, al suicidio assistito.
E’ quanto rende noto “Exit”, organizzazione svizzera di assistenza al suicidio aggiungendo
che nel 2008 i casi registrati erano stati 167. L’età media delle persone coinvolte
nel 2009 è di 76 anni. Nella gran parte dei casi si tratta di malati di cancro in
fase terminale. La Conferenza episcopale svizzera si è pronunciata più volte contro
il suicidio assistito. A fine febbraio – ricorda il Sir - la Commissione di bioetica
aveva ribadito il “categorico rifiuto” di questa pratica, già espresso nel 2002. Nell’ultimo
anno sono stati più di 2mila coloro che hanno aderito ad Exit. A fine 2009 erano 53.000
gli iscritti nella Svizzera tedesca e nel Canton Ticino. Nella Svizzera francofona,
il numero di aderenti all'organizzazione analoga “Exit Romandie”, era di 17.000 persone.
Secondo l’associazione svizzera, il rilevante aumento di iscritti è seguito alle due
proposte di legge relative al suicidio assistito: la prima ne prevede il divieto,
mentre la seconda autorizza il cosiddetto “accompagnamento alla morte” solo per i
malati incurabili. Nei mesi scorsi, il Consiglio federale svizzero ha preso in esame
tali proposte senza però raggiungere la maggioranza. (A.L.)