2010-04-08 11:25:56

Il cardinale Bertone in Cile: plauso del Papa per la risposta unitaria del Paese di fronte al terremoto


Il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone prosegue la sua visita in Cile, dove è giunto martedì scorso, in occasione del bicentenario della Repubblica. Il porporato ha portato alla popolazione la solidarietà del Papa per il recente terremoto. Ce ne parla Luis Badilla:RealAudioMP3

“Ho espresso al presidente Sebastián Piñera la soddisfazione del Santo Padre per i coraggiosi passi di unità di tutti i settori della società cilena per superare insieme le conseguenze del terremoto”. Così ieri il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, alla fine del suo incontro con il neopresidente cileno con il quale si è intrattenuto per oltre un’ora in compagnia del nunzio apostolico, mons. Giuseppe Pinto, il cardinale arcivescovo di Santiago, Francisco Javier Errázuriz, e mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente dell’Episcopato. Da parte sua, il capo di Stato ha espresso gratitudine al Papa e alla Chiesa cilena, in particolare alla Caritas, che dal primo momento della tragedia è in prima linea per portare aiuto e soccorso a migliaia di persone bisognose di ogni cosa. Il porporato ha rilevato che la Caritas continuerà a prestare la sua opera di sostegno non solo materiale “ma anche di ascolto e preghiera”, e poi ha ringraziato per la sollecitudine delle autorità civili per i gravi danni che hanno subìto centinaia di chiese, cappelle e struttura ecclesiastiche, come scuole, oratori, mense e consultori. Osservando che la sua visita s’inquadra nella cornice del Bicentenario dell’indipendenza del Cile, il cardinale Bertone ha spiegato: “Senza dubbio sarà un’opportunità importante per evidenziare i valori fondamentali di questo Paese e della sua gente. Molti di questi valori si sono manifestati in questi tempi di sofferenza e dolore. Ciò che è proprio dell’identità cilena, e che il cardinale Raúl Silva Henríquez chiamava «l’anima del Cile», sarà il fondamento delle celebrazioni dell’indipendenza e invita a rinnovare l’impegno di rendere questa nazione una terra sempre più giusta, fraterna e solidale”. Condividendo in pieno l’affermazione dei vescovi cileni, che recentemente hanno ribadito che “il regalo migliore che la Chiesa oggi può fare al Cile è Gesù Cristo e il suo Vangelo”, il segretario di Stato ha ricordato che si “tratta certamente del nostro più grande tesoro poiché la vita che Lui ci offre è un sentiero sicuro per raggiungere, come società, giorni migliori per le generazioni future”.

 
Parlando dell’invito del presidente a Benedetto XVI perché visiti il Cile, il cardinale Bertone ha affermato che la visita non può essere programmata prima del 2012 e che ne parlerà con il Pontefice. Poi, il segretario di Stato si è trasferito alla città di Punta Arenas, la più a Sud del continente, capitale di una regione coinvolta in passato nella controversia con l’Argentina e che si risolse con la mediazione di Giovanni Paolo II e la firma di Trattato di cooperazione e amicizia. Nella cerimonia di benvenuto, il vescovo della città, mons. Bernardo Bastres, ha ricordato, oltre alla mediazione pontificia, la visita di Papa Wojtyla il 4 aprile del 1987. Il cardinale Bertone, ricordando l’importanza della ultracentenaria presenza dei salesiani, i primi evangelizzatori della regione sulla scia di una profezia di don Bosco, ha parlato soprattutto del “dono della pace fra i due popoli, che il Papa invoca con la preghiera”. Infine, dopo l’incontro con i giovani presso il Liceo Maria ausiliatrice, il cardinale Bertone è rientrato a Santiago dove oggi alle 19 ore locale presiederà la Santa Messa per la popolazione di Santiago.







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