Unicef: la crisi alimentare colpisce soprattutto il Sahel. A rischio 860 mila bambini
Nella regione del Sahel sono circa 860 mila i bambini di età compresa tra i sei mesi
e i cinque anni che potrebbero avere bisogno di cure mediche a causa di malnutrizione
acuta: lo sottolinea l’Unicef, l’ente delle Nazioni Unite per l’infanzia, confermando
i timori già espressi da diversi governi dell’area. Secondo le nuove stime, l’insicurezza
alimentare colpisce soprattutto il Niger (378.000 i bimbi a rischio) ma anche la Nigeria
(212.000), il Burkina Faso (144.000), il Mali (83.000), il Ciad (33.500) e la Mauritania
(8900). “Nell’ovest del Sahel – evidenzia l’Unicef - decine di migliaia di famiglie
vivono in una situazione di sofferenza estrema a causa della crisi alimentare che
colpisce la regione”. I dati dell’ente dell’Onu ripresi dall'agenzia Misna, sono nella
sostanza in linea con le stime fornite di recente dall’organizzazione non governativa
inglese Oxfam, secondo la quale nel Sahel siccità e carestia potrebbero arrivare a
colpire in aprile fino a 10 milioni di persone. Ieri il governo del Niger ha denunciato
che fame e povertà sono all’origine di un drastico calo della frequenza scolastica
nel sud del Paese. (R.P.)