2010-04-07 11:59:41

I cardinali Bertone e Sodano: la Chiesa è con Benedetto XVI, attaccato perché difende verità che non sono accettate


La Chiesa si stringe attorno al suo Pastore. Ieri, assieme a tante manifestazioni di affetto e solidarietà a Benedetto XVI che si susseguono da più parti, si sono distinti gli interventi del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e del cardinale decano del Collegio cardinalizio, Angelo Sodano. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

“Benedetto XVI è un Papa forte, il Papa del Terzo Millennio”: è quanto affermato dal cardinale Tarcisio Bertone, parlando con i giornalisti all’aeroporto di Santiago del Cile dove è giunto ieri per una visita al popolo cileno colpito dal terremoto. Il giorno di Pasqua, ha osservato il porporato, Piazza San Pietro “era colma di molti giovani” che hanno espresso entusiasmo e solidarietà al Pontefice. Il segretario di Stato vaticano ha poi definito infondate le accuse rivolte da alcuni giornali sul caso del prete pedofilo americano Murphy. “Non è vero”, ha detto con forza il cardinale Bertone, “abbiamo documentato il contrario”. Dal canto suo, il cardinale Angelo Sodano, intervistato dall’Osservatore Romano, ha affermato che nei confronti di Benedetto XVI c’è “un contrasto culturale”. Il Papa, rileva il porporato, “incarna verità morali che non sono accettate e così le mancanze e gli errori di sacerdoti sono usate come armi contro la Chiesa”. Ora, ribadisce il cardinale Sodano, “contro la Chiesa viene brandita l’accusa della pedofilia”. E traccia un excursus storico: “Prima ci sono state le battaglie del modernismo contro Pio X, poi l’offensiva contro Pio XII per il suo comportamento durante l’ultimo conflitto mondiale e infine quella contro Paolo VI per l’‘Humanae Vitae’”.
 
La comunità cristiana, prosegue il cardinale Sodano, “si sente giustamente ferita quando si tenta di coinvolgerla in blocco in vicende tanto gravi quanto dolorose di qualche sacerdote, trasformando colpe e responsabilità individuali in colpa collettiva con una forza veramente incomprensibile”. Se qualche ministro “è stato infedele – osserva il cardinale decano – non si può e non si deve generalizzare”. “Non è colpa di un vescovo se un suo sacerdote si è macchiato di colpe gravi. E certo – ribadisce – non è responsabile il Pontefice”. Solidarietà al Papa anche dal cardinale arcivescovo di Santiago del Cile, Francisco Javier Errázuriz Ossa. Il porporato cileno esprime dolore per gli abusi su minori compiuti da parte di membri del clero, ma respinge energicamente gli attacchi, infondati e ingiusti, al Papa. Attacchi, rileva il cardinale Errazuriz, volti a rimuovere l’influenza cristiana dalla cultura dell’Occidente.
 
Anche l’arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl, ha manifestato la sua solidarietà al Papa inviando una lettera aperta ai fedeli della sua arcidiocesi. Il presule ricorda la fermezza dell’allora cardinale Ratzinger quando, alla guida della Congregazione della Dottrina della Fede, dovette affrontare lo scandalo della pedofilia nella Chiesa statunitense. “Conosciamo per nostra esperienza – scrive l’arcivescovo Wuerl, riprendendo una nota dell’episcopato Usa del 30 marzo scorso – la profonda preoccupazione di Papa Benedetto per chi è stato oggetto di abusi sessuali e allo stesso tempo il suo aiuto nel trovare misure per proteggere i giovani oggi e nel futuro”.







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