2010-04-06 15:26:39

Ostensione della Sindone a Torino: Mostra d’arte contemporanea a Palazzo Barolo


"Il Sepolcro vuoto. Un percorso d'arte contemporanea intorno alla Sindone", è il titolo della Mostra che avrà luogo a Torino dal 10 aprile al 23 maggio 2010, in contemporanea con l’Ostensione del Telo Sacro. Curata da Giovanni Cordero, ed ospitata nei saloni di Palazzo Barolo, la rassegna è promossa dal Movimento italiano per la vita e dal Centro cattolico di bioetica dell'arcidiocesi di Torino. 55 le opere in mostra di 33 autori di fama internazionale: Sergio Agosti, Michele Baretta, Ermanno Barovero, Anna Borgarelli, Sergio Capellini, Antonio Carena, Neri Ceccarelli, Enrico Colombotto Rosso, Willy Darko, Davide De Agostini, Roberto Di Pasquale, Carlo D'Oria, Omar Galliani, Gabriele Garbolino Ru, Titti Garelli, Mario Giammarinaro, Piero Gilardi, Francesco Gonin, Alexander Kossuth, Pietro Lerda, Nene Martelli, Ottavio Mazzonis, Carlo Rivetti, Vito Russo, Mario Schifano, Federico Severino, Luigi Stoisa, Francesco Tabusso, Gianni Maria Tessari, Sergio Unia, Alessandro Verdi, Huang Yang, Maya Zignone. Tre i nuclei tematici dell’itinerario artistico-spirituale. “Il rispetto della vita che nasce” (l'amore e la corporeità, la maternità, la natura). “Il sollievo delle sofferenze” (la cura, l'accoglienza, la pace). “La morte, la nova Vita” (la Crocifissione, la Deposizione e la Sindone, la Risurrezione). “Il visitatore che vorrà addentrarsi – spiega Giovanni Cordero – nell’analisi delle opere troverà un numero inaspettato di richiami e di rimandi, un percorso visivo che non segna una strada unica di lettura ma ne potrà scoprire in continuazione di nuove ed inattese quanto più, con animo semplice e puro, si lascerà coinvolgere in questo percorso d’arte contemporanea intorno alla Sindone”. “Non è un caso che sia stata scelta la cornice barocca di Palazzo Barolo - sottolinea Valter Boero presidente del Movimento per la Vita di Torino. Essa è stata la dimora dei marchesi Giulia e Tancredi di Barolo che circa 150 anni fa hanno saputo scorgere la luce della vita umana anche nelle vite più fragili e rifiutate con un grande impegno personale e con innovazioni educative in tempi non meno turbolenti degli attuali”. Per maggiori informazioni: /a> (R.G.)







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