2010-04-06 15:22:15

Indonesia: i cristiani ricorrono in tribunale per costruire chiese


Sempre più comunità cristiane indonesiane ricorrono al tribunale amministrativo, per vedersi riconosciuto il diritto di edificare chiese. Intanto nel Paese continuano gli attacchi contro i fedeli: il 2 aprile scorso nel West Java una folla di estremisti ha sospeso le celebrazioni del Venerdì Santo, cacciando circa 600 cattolici che gremivano la chiesa parrocchiale di Saint John. L’iter per la costruzione di una chiesa in Indonesia – cattolica o protestante – come per tutte le costruzioni è regolato dall’Izin Mendirikan Bangunan (Imb), una sorta di delibera scritta delle autorità locali che permette l’apertura di un cantiere. La vicenda si complica se si tratta di un luogo di culto cristiano: oltre a richiedere anni, serve infatti il nulla osta di almeno 60 residenti nell’area in cui viene costruito l’edificio e del gruppo per il dialogo interreligioso. Pur disponendo delle autorizzazioni, spesso la costruzione viene interrotta e il permesso revocato dietro pressioni dell’ala fondamentalista islamica ai governi locali, in nome di un fanatismo religioso. Tuttavia, l’intervento del Pengadilan Tata Usaha Negara (Ptun, il tribunale amministrativo) sblocca la controversia formulando un “accordo di pace” e autorizza l’inizio dei lavori. L’ultimo caso riguarda la chiesa di Santa Maria nella reggenza di Bandung, provincia di West Java. Il tribunale amministrativo locale ha ribaltato la decisione del sindaco di Purwakarta, Dedy Mulyadi, che aveva bloccato la costruzione del luogo di culto cattolico per le minacce degli estremisti islamici. Il Ptun ha stabilito che il rilascio dell’Imb aveva seguito tutte le norme di legge e ha autorizzato la riapertura del cantiere. Una decisione che mons. Johannes Pujasumarta, vescovo di Bandung, ha accolto con gioia dichiarando ad AsiaNews che “è frutto delle nostre incessanti preghiere”. Intanto anche nella Settimana Santa si sono verificati attacchi contro i cristiani indonesiani. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.