Congo: pace e riconciliazione nell'omelia pasquale dell'arcivescovo di Kinshasa
“In questo anno, quello del cinquantenario dell’indipendenza, il nostro sguardo sul
cammino percorso finora deve essere senza compiacimenti: dobbiamo censire gli antivalori
in cui la nostra società si è arenata, raggiungendo livelli indicibili”: queste parole
sono state pronunciate da mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa,
nella sua omelia pasquale. In particolare, il presule - riferisce l'agenzia Misna
- ha condannato le violenze fatte alle donne, gli abusi su bambini, i furti e il generale
clima d’insicurezza nella Repubblica Democratica del Congo, senza omettere i crimini
finanziari, cattiva gestione del denaro pubblico e culto della personalità di alcuni
capi politici, caratteristici della storia recente del Paese. “Per il nostro cammino
sulla Terra e per questa lotta contro il male – ha detto mons. Monsengwo – il Signore
ci dà la grazia sacramentale della confessione e, sapendo che il perdono potrebbe
necessitare un rinnovo, ha istaurato quello della riconciliazione”. (R.P.)