Appello del primate anglicano Rowan Williams per i cristiani perseguitati nel mondo
“Essere veri seguaci di Gesù Cristo non è facile e tantomeno sicuro”, anche al giorno
d’oggi. Il dramma dei cristiani perseguitati nel mondo, viene sottolineato - riferisce
L'Osservatore Romano - nel messaggio di Pasqua del primate della Comunione anglicana,
l’arcivescovo Rowan Williams, che lancia un appello in loro difesa. Il primate cita
in particolare le violenze contro i cristiani in Nigeria, le stragi nella città di
Mossul in Iraq, gli attacchi contro i copti in Egitto, le intimidazioni verso le congregazioni
religiose nello Zimbabwe. Ricordando il 30.mo anniversario del martirio del presule
salvadoregno Oscar Romero, Rowan Williams osserva che “i fedeli non saranno mai al
sicuro in un mondo dominato dalla paura perché, come l’arcivescovo Romero, essi pongono
la loro speranza in un mondo diverso nel quale chi ha il potere abbandona il privilegio
per riscoprire se stesso come servitore del prossimo”. L’arcivescovo Williams spiega
che la speranza cristiana di un mondo migliore è fondata sulla risurrezione di Gesù.
“La sua risalita dal mondo della morte – scrive nel messaggio – dimostra che essa
non ha l’ultima parola”. Il primate Williams si rivolge infine ai fedeli anglicani
che vivono in Paesi dove nessuno è perseguitato perché sappiano offrire un tangibile
aiuto agli altri che vivono quotidianamente nel terrore e che debbono sapere di non
essere dimenticati e lasciati soli. Il primate anglicano conclude il suo messaggio
ribadendo che “il mondo non sarà salvato dalla paura ma dalla speranza e dalla gioia”.
(R.G.)