Il Brasile ricorda la donna brasiliana, medico tra i poveri, morta nel terremoto ad
Haiti
“Ha vissuto il suo mestiere di medico con vero spirito francescano, mettendo la sua
creatività al servizio dei più bisognosi dedicando loro la sua esistenza”. Così chi
l’ha conosciuta ricorda Zilda Arns, medico fra le popolazioni povere del Brasile,
tra i poveri scomparsa, il 12 gennaio scorso, sotto le macerie del terremoto di Haiti.
Padre Fausto Beretta, comboniano, che con lei ha collaborato nello Stato brasiliano
del Maranhao, insieme alle suore Cappuccine, ricorda l’impegno della Dott.ssa Arns
nella promozione di una “Pastorale dei Bambini” tesa a “combattere la mortalità infantile
assistendo le madri dalla gravidanza”. Un progetto che dalle favelas del Coroadinho,
dove nacque, si è poi esteso a macchia d’olio nel resto dell’America Latina, in Asia
e in Africa, e che oggi “solo in Brasile sostiene due milioni di mamme e altrettanti
bambini, da zero a sei anni, con il contributo di circa 260.000 volontari”. “Zilda
Arns, è rimasta sempre fedele al suo proposito di medico missionario – ricorda suor
Núbia da Silva, sua collaboratrice - Salvare milioni di bambini, usando medicine naturali
e metodi alternativi, vale a dire utilizzando al meglio le risorse disponibili ai
poveri e senza gravarli di spese per medicinali, che a volte risultano solo business,
curandoli da disidratazione, denutrizione, diarrea, che sono le cause principali della
mortalità infantile in Brasile e nel Sud del Mondo”. Ad Haiti - riporta la Misna -
Zilda Arns era stata invitata dalla Conferenza nazionale dei vescovi e religiosi dei
Caraibi per proporre l’esperienza della Pastorale dei Bambini: il terremoto la sorprese
proprio al termine di una conferenza, in una sala gremita. “Zilda se n’è andata –
conclude padre Beretta - ma sappiamo con certezza che la sua opera continuerà ancora
più solida e vitale. Come il seme che muore per dare la vita”. (C.D.L.)