2010-04-03 08:48:08

Padre Lombardi: il paragone con l’antisemitismo non è la linea della Chiesa


Polemiche ha suscitato la citazione fatta da padre Cantalamessa, durante la sua predica, della lettera inviatagli da un amico ebreo che esprimeva solidarietà al Papa per gli attacchi di questi giorni. Rileggiamo il passo integrale di quanto detto dal religioso cappuccino:
“Ho ricevuto in questi giorni la lettera di un amico ebreo e, con il suo permesso, ne condivido qui una parte. Dice: ‘Sto seguendo con disgusto l'attacco violento e concentrico contro la Chiesa, il Papa e tutti i fedeli da parte del mondo intero. L'uso dello stereotipo, il passaggio dalla responsabilità e colpa personale a quella collettiva mi ricordano gli aspetti più vergognosi dell'antisemitismo. Desidero pertanto esprimere a lei personalmente, al Papa e a tutta la Chiesa la mia solidarietà di ebreo del dialogo e di tutti coloro che nel mondo ebraico (e sono molti) condividono questi sentimenti di fratellanza. La nostra Pasqua e la vostra hanno indubbi elementi di alterità, ma vivono ambedue nella speranza messianica che sicuramente ci ricongiungerà nell'amore del Padre comune. Auguro perciò a lei e a tutti i cattolici Buona Pasqua’".

Sulle polemiche è intervenuto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana:
“Avvicinare gli attacchi al Papa per lo scandalo pedofilia all’antisemitismo non è la linea seguita dalla Santa Sede. Padre Cantalamessa – spiega padre Lombardi – ha solo voluto rendere nota la solidarietà al Pontefice espressa da un ebreo, alla luce della particolare esperienza di dolore subita dal suo popolo. Ma è stata una citazione che poteva dare adito a malintesi”.  







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