Morta la suora che consentì la beatificazione di Giovanni XXIII
Nella notte tra mercoledì e giovedì si è spenta a Napoli suor Caterina Capitani, la
religiosa che dopo una guarigione considerata miracolosa, ha consentito la beatificazione
di papa Giovanni XXIII. Figlia della Carità, aveva 68 anni e si occupava assiduamente
degli ammalati di Aids. Secondo quanto riferisce l’Agensir, la religiosa nel 1966
fu colpita da un gravissimo male: la religiosa non riusciva più a mangiare, era molto
dimagrita e dopo circa sei anni di sofferenze non c’erano più speranze di guarigione
per lei. Le sue consorelle hanno pregato a lungo Giovanni XXIII. “Il 25 maggio 1966,
terzo giorno della novena delle mie consorelle – raccontò la suora - ebbi la netta
impressione che non sarei giunta fino a sera. Il termometro aveva segnato 39,5°, respiravo
affannosamente. Chiesi a una suora di socchiudere la porta perché desideravo starmene
in attesa del Signore”. Dopo alcuni minuti, continuò, “sentii una voce che mi chiamava
dal lato sinistro: ‘Suor Caterina’. Spaventata mi voltai e vidi in piedi, accanto
al mio letto, Papa Giovanni”. La suora ricordò sempre le sue parole: “Mi hai molto
pregato ed anche molte suore lo hanno fatto! Me l’avete proprio strappato dal cuore
questo miracolo”. (M.G.)