Francia: Pax Christi chiede a Sarkozy di sostenere l'accordo Start 2
L’8 aprile sarà firmato, a Praga, dal presidente americano Barack Obama e da quello
russo Dmitry Mevdeved, l’accordo sulle armi nucleari che sostituirà l’accordo Start
1 risalente alla guerra fredda e scaduto lo scorso 5 dicembre. Lo Start 2 prevede
la riduzione dei rispettivi arsenali nucleari con un tetto stabilito di 1.550 testate
nucleari operative e di 800 vettori nucleari. Sulla scia di questo accordo il presidente
di Pax Christi Francia, nonché vescovo di Troyes, mons. Marc Stenger, ha scritto una
lettera al presidente francese Nicolas Sarkozy anche in considerazione del fatto che
la Francia è la maggiore potenza nucleare europea e la terza mondiale. Nel testo il
presule chiede alla Francia “gesti concreti” come “sostenere il progetto di convenzione
di disarmo nucleare, dichiarare una moratoria sulle ricerche di nuove armi atomiche,
in particolare sulle testate nucleari oceaniche previste per fornire i missili M 51
nel 2015, eliminare gli armamenti nucleari, invitare ufficialmente a un dibattito
pubblico sulla difesa della Francia entro questa scadenza”. La Francia, ricorda mons.
Stenger, “fu esemplare quando, l'8 aprile 1992, annunciò la sospensione dei suoi test
nucleari. Trascinò gli Stati Uniti e la Russia in una simile dinamica che arriva all'estensione,
per una durata indeterminata, del Trattato di non proliferazione nucleare”. “Oggi
la Francia ha di nuovo davanti a sé un appuntamento con la storia. Gesti significativi
di saggezza e di buona volontà rilancerebbero la fiducia. Inaugurerebbero una spirale
virtuosa atta, lo crediamo, a risolvere l'insieme delle sfide mondiali”. (R.P.)