Sri Lanka: l’impegno comune dei leader religiosi per un voto libero e pacifico
Scongiurare le violenze e garantire il diritto di ciascuno di votare con libertà e
senza interferenze. È questo l’intento dell’appello della Coalizione Interreligiosa
dello Sri Lanka, che riunisce i rappresentanti delle quattro principali fedi, rivolto
a tutti i candidati impegnati nelle elezioni politiche dell’8 aprile e ai cittadini
che si recheranno alle urne. Il messaggio, ripreso da AsiaNews, è stato lanciato dai
rappresentanti delle diverse fedi in una conferenza stampa tenuta presso l’hotel Nippon
a Colombo, lo scorso 30 marzo. Mons. Kumara Elangasinghe, vescovo di Kurunegala, ha
sottolineato come il gruppo interconfessionale “è la sola guida rappresentativa”
di tutte le fedi e che comune è la condanna contro ogni minaccia o violenza per condizionare
il voto. Il prelato ha insistito sull’importanza di questa iniziativa per assicurare
l’espressione di un voto libero e consapevole. Il monaco buddista venerabile Weligama
Dhammissara Thero ha osservato che nello Sri Lanka convivono le quattro religioni
più diffuse (islam, buddismo, cristianesimo, induismo) e che tutte insegnano lo stesso
messaggio di condanna contro la violenza, gli abusi e la corruzione. Il religioso
indù Lakshmikanthan Jegadeeshan Kurukkal ha pure sollecitato tutti i candidati e i
votanti ad agire in modo corretto e pacifico. Mons. Elangasinghe ha ripetuto poi che
“la coesistenza è importante, dobbiamo lavorare per consentirla. Tutti noi, come leader
religiosi, rifiutiamo qualsiasi tipo di violenza. Speriamo che anche chi partecipa
alle elezioni la rifiuti come noi”. E ancora il buddista Venerabile Madampagama Assaji
Thero, coordinatore della Coalizione Interreligiosa, ha spiegato ad AsiaNews che
“stiamo incontrando tutti i candidati, per sollecitarli di persona per elezioni libere
e corrette”. Il gruppo ha preparato un adesivo con scritto in Sinhalese e in Tamil
“Il vostro voto per un’elezione pacifica”, da attaccare su veicoli e luoghi di transito.
In passato le elezioni del Paese hanno visto diffusi episodi di violenza e pure la
campagna elettorale ha visto atti violenti. (M.G.)