2010-04-01 15:33:31

Paesi del Sahel e Sahara varano un piano contro la desertificazione


Una strategia per dare nuovo slancio a un processo di sviluppo concertato e solidale tra Paesi della regione con l’obiettivo di rilevare le sfide della protezione delle risorse naturali e dell’adattamento ai cambiamenti climatici: è la principale azione varata dall’Osservatorio dei Paesi del Sahel e del Sahara (Oss) al termine di una riunione tenuta ad Algeri. Il presidente dell’Oss, Nadir Hamada, ha reiterato “la vitale mobilitazione delle risorse finanziarie sia al livello bilaterale che internazionale per poter attuare la ‘Strategia 2020’ che prevede un rafforzamento dei programmi di valutazione e esecuzione nella lotta alla desertificazione, la gestione delle risorse idriche e la lotta al degrado dei terreni” su scala regionale. Il ministro delle risorse idriche di Algeri, Abdelmalek Sellal, - riferisce l'agenzia Misna - ha invece sottolineato che “desertificazione e siccità sono fenomeni che non conoscono confini e colpiscono costantemente l’Africa dagli anni ’60 con il risultato che due terzi dei terreni sono affetti dall’erosione e dal degrado”. Secondo il ministro algerino, altrettanto “cruciale è la questione dell’accesso all’acqua e di risorse che scarseggiano” in tutti i Paesi del Sahel e del Sahara con gravi conseguenze umane ed economiche. Una doppia valutazione che impone “un intervento globale e integrato una cooperazione tecnica e scientifica per attuare meccanismi di concertazione e una gestione comune dei problemi” ha detto Sellal. All’era del riscaldamento globale, che acutizza carenze e fragilità delle risorse naturali, l’Osservatorio si presenta per i paesi africani e europei come uno strumento comune per identificare le problematiche e avviare azioni congiunte. Sulla strada della cooperazione si stanno indirizzando 17 Paesi del Sahel e della Comunità economica dell’Africa Occidentale (Cedeao): riuniti a Lomé stanno valutando la situazione alimentare di ogni Paese per elaborare una mappatura delle zone a rischio carestia. Si tratta di mettere in comune i dati statistici per fare circolare le informazioni, identificare in tempo i bisogni delle popolazioni e fornire una risposta rapida. (R.P.)







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