Veglia di preghiera a Roma per i martiri della fede
Ieri pomeriggio a Roma si è svolta una Veglia di preghiera nella basilica di santa
Maria in Trastevere, alla presenza del cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio
Consiglio per i laici. Cerimonia di cui riferisce l’Avvenire. L’iniziativa è stata
organizzata anche quest’anno dalla comunità di Sant’Egidio per ricordare i martiri
della fede che hanno offerto la propria vita per il Vangelo. Da lunedì scorso, in
tutto il mondo è iniziata la catena di preghiera per coloro che con il sangue hanno
spinto il male “fuori dai campi di concentramento, fuori dai conflitti, fuori dall’orizzonte
di morte nel quale gli aggressori volevano spingerli, credendo sino alla fine che
la vita è amore”. Alle celebrazioni hanno preso parte anche fedeli ortodossi, evangelici
e anglicani. Il senso del martirio è oscuro e inspiegabile se non nella visione evangelica
di chi - ha osservato il cardinale Rylko - “nella sconfitta, nell’umiliazione, è retto
da una forza che il mondo non conosce”. Il porporato ha reso quindi omaggio ai “tanti
cristiani in Asia, le cui comunità sono state decimate dall’odio e dalle violenze;
ai caldei in Iraq, ai siro-ortodossi e agli altri orientali; al giovane cristiano
in Pakistan, che pochi giorni fa è stato arso vivo”. Un ultimo pensiero è stato rivolto
al vescovo Oscar Arnulfo Romero, “un pastore indimenticabile, dal cui martirio è sorta
una speranza di pace e di riconciliazione per il Salvador”. (C.F.)