Messa del cardinale Comastri alla vigilia del Triduo Pasquale: il tradimento di Giuda
si ripete ancora oggi
Il cardinale Angelo Comastri ha presieduto stamani, nella Basilica di San Pietro,
la Santa Messa per i dipendenti vaticani alla vigilia del Triduo Pasquale. Il vicario
generale del Papa per la Città del Vaticano, prendendo spunto dal Vangelo della liturgia
odierna che presenta il tradimento di Giuda, ha ricordato che si tratta di un episodio
ripugnante che purtroppo si ripete ancora oggi. Il servizio di Sergio Centofanti: Giuda
tradisce per trenta monete d’argento. Inizia la Passione del Signore. Nella prima
Lettura della liturgia odierna il profeta Isaia annuncia le sofferenze del Signore: “Non
ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio
mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo
la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso”. Il
cardinale Comastri sottolinea che la vicenda di Giuda lascia l’amaro in bocca non
solo perché è un episodio in sé ripugnante, ma anche perché è un episodio che può
ripetersi. Ognuno di noi, infatti, può diventare Giuda. "E lo sappiamo bene!” – ha
esclamato. Quello che colpisce di Giuda è la falsità e l’ipocrisia di chi vive accanto
a Gesù: “E’ terribile, è ripugnante: come si può arrivare ad
un tale livello di falsità? Eppure è accaduto e può ancora accadere. Ricordiamoci
bene, infatti, che quando una persona è cattiva nel cuore e resta lucidamente nella
cattiveria non vede più nulla, è cieca, è sfrontata, è bugiarda, precipita di male
in male, perché ogni briciola di cattiveria è una porta aperta a Satana. E Satana
ne approfitta decisamente, per impregnarci della sua falsità. Gesù lo ha chiamato
‘il Menzognero’”. “La storia umana - ha affermato il cardinale
Comastri - è profondamente malata e sconvolta”: “Ebbene, dentro
questa storia violenta ed impazzita, perché si è allontanata da Dio, c’è un punto
- un solo punto - da cui parte il risanamento. C’è un punto che contiene un’infinita
potenza di amore e una forza inesauribile di rinnovamento. Questo punto di luce e
di salvezza è la Passione e la Morte di Cristo. Gesù, infatti, dentro il sangue degli
omicidi degli uomini, ha inserito il sangue del martirio, il martirio di Dio fatto
uomo. Ebbene, quell’atto di amore si rende presente in ogni Eucaristia, in ogni altare,
e può veramente cambiare la vita di chiunque apra il cuore all’inondazione dell’amore
di Dio”.