Dal 24 aprile la raccolta firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua
L’acqua è un bene essenziale, un diritto umano universale, che non può essere ceduto
al mercato. E’ questa la prima ma non unica ragione per cui il Comitato promotore
del referendum Acqua pubblica e altre associazioni hanno depositato stamattina presso
la Corte di Cassazione 3 quesiti referendari con cui chiedono l’abrogazione di tutte
le norme, attuali e precedenti, che hanno reso possibile la privatizzazione dell’acqua
potabile. La raccolta delle firme inizierà il prossimo 24 aprile. E oggi l’iniziativa
è stata presentata a Roma. Debora Donnini ha chiesto a Marco Bersani,
rappresentante del Forum italiano dei movimenti per l’acqua, cosa comporta questa
privatizzazione