2010-03-31 15:52:29

Attentati in Daghestan: 12 morti


E' salito a 12 morti e decine di feriti il bilancio del duplice attentato kamikaze compiuto questa mattina a Kizlyar, in Daghestan al confine con la Cecenia. Il premier russo, Vladimir Putin, non esclude che dietro le bombe di oggi ci sia lo stesso gruppo responsabile dell’attentato di lunedì scorso a Mosca e torna a ribadire: puniremo i responsabili. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

A meno di 48 ore dalla strage nella metropolitana di Mosca, il terrorismo caucasico torna a colpire di nuovo in Russia. Teatro di violenza questa volta la città di Kizlyar nella Repubblica del Daghestan. Alle 8.42 ora locale, la prima bomba in pieno centro cittadino; quindici minuti dopo, la seconda, sotto gli occhi degli agenti delle squadre speciali accorsi sul posto: entrambe le azioni terroristiche sono state portate a termine da kamikaze. Secondo fonti di sicurezza, il primo attentatore in tuta mimetica, si trovava a bordo di un fuoristrada, fermato dalla polizia avrebbe immediatamente azionato l’ordigno. Il secondo kamikaze, imbottito di tritolo, si è fatto saltare in aria dopo essersi fatto largo tra la folla di curiosi. Fra le vittime, oltre ai civili anche gli uomini dei servizi di sicurezza, 18 i poliziotti rimasti feriti. Un nuovo bagno di sangue dunque, proprio mentre si stanno celebrando i funerali delle vittime del precedente attentato che ha duramente segnato la capitale, uccidendo 40 persone e ferendone un centinaio. Il ministro degli Interni Nurgaliev ha dato ordine di rafforzare le misure di sicurezza e ha piazzato pattuglie della polizia nelle principali città del Caucaso settentrionale. Dal canto suo, il premier Putin, è convinto che ci sia un'unica cabina di regia dietro gli attentati degli ultimi due giorni e torna ad ammonire: puniremo i responsabili.







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