2010-03-29 15:39:34

Ucraina: l'immigrazione tema principale del Sinodo dei vescovi greco-cattolici


Attualmente, circa un quarto dei fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc) risiede fuori dal Paese. Ed è proprio alla comunità migrante che si è rivolto il cardinale Lubomyr Husar, arcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, che a Lviv - come annunciato dal Religious information service of Ukraine citando fonti dell'Ugcc - ha partecipato a una conferenza stampa sul tema "Immigrazione: il compito della Chiesa nel servizio ai migranti". L'immigrazione è il tema principale del sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica per il 2010 e, durante l'incontro, il cardinale Husar ha annunciato l'inizio dei preparativi dell'evento e invitato i fedeli a partecipare all'elaborazione del tema. Dopo la conferenza stampa, il capo dell'Ugcc ha comunicato on line con gli emigrati ucraini in tutto il mondo ed è stato dato il via a un'iniziativa, intitolata «La Chiesa insieme ai migranti», che ha l'obiettivo di preparare domande, suggerimenti e raccomandazioni per il sinodo patriarcale riguardo la cura pastorale e il servizio sociale dedicati ai migranti e alle loro famiglie fuori e dentro l'Ucraina. Da una recente ricerca sociologica sull'emigrazione ucraina per motivi di lavoro (i risultati sono stati presentati nel giugno 2009 dalla Caritas dell'Ucraina e dalla Commissione dell'Ugcc per le questioni della famiglia), emerge una considerevole disparità tra i bisogni spirituali dei migranti e il ministero pastorale svolto dalla Chiesa greco-cattolica. Un'urgenza evidenziata anche nel messaggio del sinodo metropolitano dell'Ugcc, svoltosi nel giugno dell'anno scorso, nel quale i vescovi hanno sottolineato che la Chiesa è obbligata a «far sentire la voce dei nostri concittadini che sono stati costretti a partire e che ora sono privati di un'adeguata protezione e sicurezza nei Paesi dove risiedono». Nel messaggio - riferisce l'Osservatore Romano - è inoltre sottolineato che, «malgrado la dimensione del fenomeno dell'emigrazione per lavoro dall'Ucraina, non c'è stata la giusta attenzione da parte politica e delle strutture statali». La Chiesa ritiene pertanto necessario che, a livello legislativo, venga riconosciuta l'esistenza di una particolare categoria di cittadini ucraini — gli emigrati per lavoro — e che sia garantita la loro condizione giuridica. Compito urgente è proporre una politica statale integrale sull'immigrazione e istituire un ente unico centrale che si occupi delle relative questioni. (L.Z.)







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