2010-03-29 15:34:31

Gerusalemme: sulle orme di Gesù nella Domenica delle Palme


Code di pellegrini si accalcano in questi giorni attorno alle porte di Gerusalemme ripercorrendo le stesse strade calcate da Gesù Cristo. La città ieri, per la Domenica delle Palme, si è vestita a festa e riti e preghiere si sono alternati a inni e canti. Il sole ha dissipato le nubi del cielo di Gerusalemme, per illuminare di gioia la Città Santa, che con la giornata della Domenica delle Palme è entrata nella settimana più importante. Palme, bandiere, rami d’ulivo, una folla festante dalle lingue più varie, ha compiuto il tradizionale percorso, che dal santuario di Beffage attraversa la china del Monte degli Ulivi, per poi risalire dalla Valle del Cedron. Il momento più emozionante è quello in cui i frati francescani e chierici entrano per l’antica porta dei leoni, che immette nella Città Vecchia, sventolando le palme e cantando il Salmo 121. Difficile quantificare questa folla colorata. Migliaia e migliaia di fedeli locali e pellegrini, non numerosi quanto negli anni precedenti, che si sono raccolti attorno al patriarca di Gerusalemme dei latini, mons. Fouad Twal, presso la Chiesa di S. Anna, sulla via dolorosa. Ringraziando i fedeli che hanno partecipato a questa festa così popolare, e i pellegrini venuti da lontano, il Patriarca ha ricordato che siamo invitati ad acclamare il Signore, che ha vissuto questo momento di gloria prima di conoscere la Sua passione. Gesù entra a Gerusalemme, ha detto mons. Twal, senza armi né esercito, senza muro di separazione, né posto di blocco, in tutta semplicità compiendo la profezia. La Settimana Santa è un invito a seguire Gesù, e come lui entrare coraggiosamente nella città e nella società. Prima di concludere benedicendo la folla con la croce, il Patriarca si è soffermato a parlare della passione di Cristo, "una prova in cui il Signore raggiunge le nostre sofferenze e ci trascina verso la resurrezione. Rifiutato, tradito, inchiodato sulla croce, Gesù domina la città, domina il mondo per restituire all’uomo il suo vero volto di figlio di Dio". Si è conclusa ancora con canti di gioia questa Domenica delle Palme a Gerusalemme, che ha riunito in una sola voce cristiani giunti da tante parti del mondo, che hanno testimoniato alla minoranza locale che tutti sono nati in Gerusalemme. (Dalla Città Santa, Sara Fornari)







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