Da Chambery a Torino: attesi i cavalieri della Sindone per l'Ostensione del Telo sacro
Diverse le iniziative culturali e religiose promosse in vista della prossima ostensione
della Sindone che avrà luogo a Torino dal 10 aprile al 23 maggio. Tra queste l’omaggio
al telo sacro dell’associazione “I Cavalieri della Sindone”, di cui riferisce l’agenzia
Sir. L’origine di questo gruppo risale al 1578 quando i cavalieri di Emanuele Filiberto
di Savoia trasportarono la Sacra Sindone da Chambéry a Torino per abbreviare il viaggio
dell’anziano San Carlo Borromeo, che desiderava venerare la reliquia. Per rievocare
quel viaggio, un gruppo di persone molto composito, fatto da imprenditori, religiosi,
artisti e appassionati di sport equestri, tutti ispirati dai valori della solidarietà,
dell’ospitalità e della cooperazione, ha fondato l’associazione “I Cavalieri della
Sindone”. In occasione della prossima ostensione della Sindone verrà quindi riproposto
questo suggestivo cammino di fede, il cui itinerario attraverso le Alpi è stato disegnato
sulle tracce dei percorsi dei cavalieri del ‘500. È prevista la partecipazione di
diverse decine di cavalieri, sia italiani sia francesi, che partiranno venerdì 2 aprile
da Chambéry e, dopo 7 giorni di viaggio e 240 km di strada, arriveranno a Torino in
piazza Castello il 9 aprile, nel pomeriggio che precede il giorno di apertura delle
celebrazioni per l’Ostensione. “I Cavalieri della Sindone” percorreranno i sentieri,
le strade asfaltate, le mulattiere e i pascoli di un itinerario che toccherà Montmélian,
Saint Pierre d’Albigny, Aiguebelle, Saint Léger, Saint Jean de Maurienne, Pontamafrey,
Modane, Saint André, Bramans, Lanslevillard, Colle del Moncenisio, Susa, Mattie, Avigliana,
Druento, Parco della Mandria, Parco della Pellerina. Il cammino italo-francese, così
riproposto dopo oltre 400 anni, ha le caratteristiche per entrare a far parte del
lungo elenco di percorsi nazionali e internazionali che attirano pellegrini da tutto
il mondo. A cavallo, a piedi o in bicicletta, interamente o solo in parte, sarà possibile
attraversare i luoghi che videro il passaggio dei veri “cavalieri della Sindone” e
che sono ancora oggi ricchi di testimonianze e di sacralità, di quadri sindonici,
di luoghi di culto e di ritiro spirituale, come l’Abbazia di Novalesa, la Certosa
di Banda, la sacra di San Michele e l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso. Vari gli
enti locali, oltre che imprese e società di servizi – tra cui organismi del mondo
dell’ippica - che hanno offerto il patrocinio a questo suggestivo evento. (R.G.)