Repubblica Ceca: documento dei vescovi a tutela della vita
“La libertà e l'uguaglianza diventano sempre più una preoccupazione prioritaria della
società. Ma la libertà non può essere separata dalla responsabilità e il principio
dell'uguaglianza deve essere prima di tutto orientato al diritto alla vita di ciascun
essere umano, dal concepimento alla morte naturale”. Così mons. Vojt ch Cikrle, vescovo
delegato per la famiglia della Conferenza episcopale ceca, in un documento diffuso
ieri in occasione della Festa dell'Annunciazione, adottata dai presuli cechi come
“Giornata del rispetto per la vita concepita”. In un mondo segnato da “terrorismo,
droghe, guerre e minacce ecologiche, sembra che la vita umana perda il suo valore”,
si legge nel documento ripreso dal Sir. “La Chiesa non può rinunciare al suo dovere
di stare dalla parte della vita”, affermano ancora i vescovi, rallegrandosi per il
fatto che anche la carta costituzionale della Repubblica Ceca sancisce la tutela della
vita già prima della nascita. “Pertanto, non possiamo accettare che alla qualità della
vita venga attribuita maggiore importanza rispetto alla vita stessa”. “Al bambino
disabile o alla persona ammalata incosciente - si legge infine nel documento - non
può essere negato il diritto di vivere”. (M.G.)