2010-03-26 15:46:00

Febbre dengue: è allarme in America Latina


Torna ad essere alto l’allarme dengue in tutta l’America Latina. Secondo l’Organizzazione panamericana della Sanità (Ops) il 2010 sarà un “anno complicato” per la lotta contro il terribile ceppo di febbre malarica. Secondo dati resi noti dall’Ops, e riprese dalla Misna, fino all’inizio di marzo si sono già registrati almeno 146.000 casi. Di questi 79 si sono rivelati mortali. Si è registrato un netto aumento rispetto al primo trimestre del 2009 quando a fronte di 79.000 casi di contagio si erano contati 26 decessi. Le preoccupazioni degli esperti si basano soprattutto sui fattori climatici come il fenomeno del ‘Niño’ e la crescita delle temperature medie che favoriranno la diffusione della zanzara che trasmette il virus. Al momento, il Paese più colpito è il Brasile con 21 decessi ed una crescita dei malati del 109% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Preoccupante anche la situazione in Colombia (22 morti e 28.000 casi) e in Venezuela (16.000 casi). Nel confermare l’allarme dell’Ops, l’ex-ministro della Sanità venezuelano, José Oletta, ha sottolineato che in Venezuela si nota da alcuni anni “un preoccupante schema iperendemico, che vede ogni anno aumentare il numero dei casi”. Quasi sradicata all’inizio degli anni ’70 dal Continente, la dengue - malattia virale trasmessa dalla zanzara ‘aedes aegypti’; in alcuni casi, se trascurata, può portare alla morte - interessa ormai oltre 30 Paesi latinoamericani che soffrono picchi epidemici sempre più gravi. (M.G.)







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