Lanciato un network che riunisce più di cento organizzazioni umanitarie cristiane
nel mondo
Più di un centinaio di organizzazioni umanitarie cristiane operanti in 125 Paesi del
mondo hanno dato vita a un nuovo mega-network umanitario internazionale. L’Alliance
Act, questo il suo nome, è stata lanciata ufficialmente ieri a Ginevra ed è il frutto
della fusione di due organizzazioni preesistenti, Act International e Act Development,
nate nel 1995 e nel 2007 sotto l’egida del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc).
Le due organizzazioni coordinavano il lavoro delle Ong legate alle Chiese membro del
Wcc e della Federazione Luterana Mondiale, rispettivamente nel campo degli aiuti umanitari
e della lotta alla povertà. La loro fusione, ha dichiarato il segretario generale
di Alliance Act, John Nduna , “permetterà di creare un legame più stretto tra gli
aiuti di emergenza e gli interventi per la promozione di uno sviluppo durevole”. Act
fornisce assistenza umanitaria, rifugi, impianti idraulici e di purificazione dell’acqua
nelle emergenze e promuove programmi di sviluppo nei Paesi più poveri del mondo, con
un budget totale di 1,5 miliardi di dollari. “Grazie ad Act – si legge in un comunicato
del Wcc – la comunità mondiale delle Chiese è stata in prima linea negli aiuti umanitari
ad Haiti” sin dalle prime ore dopo il terribile terremoto del 12 gennaio e lo stesso
è avvenuto per il terremoto in Cile. “Il lavoro a favore di un mondo migliore è parte
integrante del culto che la Chiesa rende a Dio. Quando compiamo azioni di giustizia
e di pace e azioni che permettono di sfamare gli affamati, rendiamo gloria a Dio,
perché queste azioni glorificano la dignità di ogni essere umano ", ha detto durante
la celebrazione inaugurale il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Wcc
che ha sottolineato come la creazione di Alliance Act rappresenti “un’autentica espressione
del movimento ecumenico”. (L.Z.)