2010-03-25 14:54:31

Inaugurata una Mostra alla Biblioteca Ambrosiana per celebrare i 400 anni di fondazione


Entrano nel vivo le celebrazioni per i 400 anni di vita della Biblioteca Ambrosiana. Dopo le manifestazioni inaugurali alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dei cardinali Tarcisio Bertone e Dionigi Tettamanzi, è stata inaugurata ieri la mostra La Biblioteca delle Meraviglie”. Da Milano, il servizio di Fabio Brenna:RealAudioMP3
Compie 400 anni la Biblioteca Ambrosiana e li festeggia mettendo bene in luce i suoi tesori. La mostra “La Biblioteca delle Meraviglie” che proseguirà fino al 27 giugno, propone i rari codici e manoscritti custoditi nella prima Biblioteca pubblica in Italia, voluta dal cardinale Federico Borromeo e aperta nel 1609. Una selezione dei 15 mila manoscritti, i 700 mila stampati, 12 mila disegni e altre rarità, proposti però con un inedito percorso luminoso. Speciali effetti di luce esaltano meglio dettagli e sfumature delle tele dell’annessa Pinacoteca Ambrosiana. Luci più fredde per le tele nella Sala dei Fiamminghi, più calde invece per le Sale con le opere di Tiziano, Leonardo e Botticelli. Don Alberto Rocca, dottore dell’Ambrosiana e curatore della rassegna: 
“Questa è la scelta fatta per questa mostra straordinaria: unire i capolavori della Biblioteca e vedere quelli della Pinacoteca come non si sono mai visti. La nuova illuminazione, proposta per questa mostra, è davvero capace di stupire anche coloro che sono più abituati a vedere queste opere. Una riscoperta, quindi, del colore e della luce, come luce sono anche questi tesori di conoscenza che sono proprio esposti in questa bellissima mostra”.

In mostra, fra l’altro, il cartone preparatorio per la “Scuola di Atene” di Raffaello, oggetto di una interessante esposizione multimediale: sul pavimento, sotto l’opera, un filmato illustra, a grandezza naturale, il passaggio dal disegno all’affresco finale realizzato nelle Stanze Vaticane, facendo apparire e dissolvere figure e colori. Esposti, fra l’altro, anche gli Epigrammi di Marziale - vergato da un Boccaccio che non si poteva permettere di acquistare i libri - insieme a manoscritti del Petrarca e l’Ilias Picta, un codice risalente al V secolo dopo Cristo. Mons. Franco Buzzi, prefetto dell’Ambrosiana: 
“Questa mostra l’abbiamo intitolata ‘La Biblioteca delle meraviglie’ in occasione del quarto centenario di apertura al pubblico. Credo che tutti coloro che la visiteranno rimarranno stupiti per l’illuminazione, per la visibilità data ai codici e soprattutto ai singoli dipinti, scegliendo anche luce calda e luce fredda secondo il contesto pittorico”.







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