2010-03-25 13:06:30

Il Papa ai vescovi scandinavi: difendere la vita e promuovere il valore della famiglia fondata sul matrimonio


La difesa della vita e della famiglia fondata sul matrimonio e l’importanza della religione per il bene comune: sono i temi forti affrontati da Benedetto XVI nel discorso ai presuli dei Paesi scandinavi in visita ad Limina, ricevuti stamani in Vaticano. In questo Anno Sacerdotale, il Papa ha inoltre incoraggiato i presbiteri a seguire l’esempio del Curato d’Ars. L’indirizzo d’omaggio è stato rivolto al Papa da mons. Anders Arborelius, presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Benedetto XVI ha chiesto ai vescovi scandinavi di “ricordare innanzitutto la centralità della famiglia per la vita di una società sana”. Purtroppo, ha rilevato, “negli ultimi anni abbiamo visto un indebolimento” dell’istituzione matrimoniale e della visione cristiana della sessualità, “che per così a lungo hanno servito quale fondamento delle relazioni personali e sociali della società europea”. In particolare, il Papa ha affermato che i bambini hanno il diritto di essere cresciuti all’interno di un contesto matrimoniale:
 
“It is through the secure and recognized relationship…”
“E’ attraverso la sicura e riconosciuta relazione tra i suoi genitori”, ha detto il Papa, che “i bambini possono scoprire la propria identità” e conseguire il proprio sviluppo umano. In una società, con una lunga tradizione di difesa dei diritti umani, ha proseguito, ci si aspetterebbe che venga data priorità a tale diritto dei bambini. E ciò soprattutto rispetto a supposti diritti degli adulti di “imporre loro dei modelli alternativi di vita famigliare” e rispetto a un “presunto diritto all’aborto”. E’ nell’interesse di tutti, ha detto ancora, “e specialmente dei governi, difendere e promuovere una stabile vita famigliare”.
 
“Within your flock, pastoral care of families…”
“All’interno del vostro gregge – è stata la sua esortazione – la cura pastorale per le famiglie e per i bisogni dei giovani deve essere portata avanti con vigore”, specie in favore di quanti hanno subito gli effetti della crisi economica. Ed ha auspicato che venga mostrata una particolare sensibilità in quei casi di matrimoni nei quali solo uno dei due membri della coppia sia cattolico. Benedetto XVI ha, quindi, messo l’accento sul ruolo della religione “nel modellare l’opinione pubblica” e nell’influenzare le decisioni per il bene comune. In particolare, il Papa ha ricordato con soddisfazione l’istituzione del “Newman Institute” ad Uppsala che assicura un giusto spazio all’insegnamento cattolico nel mondo accademico scandinavo. Quindi, ha rivolto un pensiero particolare ai sacerdoti:
 
“In this Year for Priests, I ask you to give…”
“In questo Anno Sacerdotale – ha detto rivolgendosi ai vescovi – date priorità all’incoraggiamento e al sostegno dei vostri preti che devono spesso lavorare in situazioni di isolamento l’uno dall’altro e in circostanze difficili per portare i Sacramenti al popolo di Dio”. Il Papa ha, infatti, rammentato che la comunità cattolica scandinavo è piccola e diffusa su una vasta area. Ha così incoraggiato i presbiteri della Scandinavia a seguire l’esempio di San Giovanni Maria Vianney “fonte di ispirazione e intercessione”. Ed ha sottolineato che l’Anno Sacerdotale è un’occasione per “esplorare più profondamente il significato e il ruolo indispensabile del sacerdozio nella vita della Chiesa”. “E’ vostra responsabilità”, ha poi detto ai vescovi, “verificare” che i preti siano “ben preparati” per il loro sacro ministero. Il Papa non ha poi mancato di rivolgere un pensiero ai tanti immigrati, in particolare dal Medio Oriente, che fanno parte della Chiesa scandinava e che, ha detto, devono essere aiutati ad integrarsi nella società che li accoglie.







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