2010-03-25 15:14:52

Haiti: per la ricostruzione servono 20 miliardi di dollari. Dalla Caritas 300 milioni di euro


“Per la ricostruzione e lo sviluppo di Haiti penso siano necessari almeno 20 miliardi di dollari”: è questo il parere di mons. Pierre Dumas, presidente di Caritas Haiti e vescovo di Ans-a-Veaux et Miragoine, interpellato alla vigilia della Conferenza internazionale dei 28 Paesi donatori per la ricostruzione di Haiti, che si aprirà il 31 marzo a New York. Dalla sede di Caritas Haiti, al centro di Port-au-Prince, mons. Dumas ha lanciato un appello alla comunità internazionale, affinché la Conferenza di New York sia l’occasione per porre le basi per la ricostruzione di questa nazione, tramite uno sviluppo integrale che metta al centro la persona umana. Gli haitiani, aggiunge mons. Dumas, “devono diventare protagonisti della loro storia, attraverso un piano strutturato e credibile, trasparente e ben coordinato, che comprenda vari aspetti: sanità, educazione, agricoltura, tutela dell’ambiente, rimozione delle macerie e ricostruzione degli alloggi”. A questo proposito la Caritas ha elaborato in un documento intitolato “Linee strategiche della Caritas per i prossimi cinque anni”, i bisogni e le priorità per l’immediato futuro, oltre ad aver raccolto per Haiti 300 milioni di euro. "È importante – ha precisato mons. Dumas – partecipare e valorizzare le forze vive della società civile, i corpi intermedi come famiglie, associazioni, parrocchie, scuole cattoliche”. Riguardo ai fondi che arriveranno dalla comunità internazionale, mons. Dumas chiede “che siano erogati e gestiti da una Commissione mista, con regole per la trasparenza e un corretto rendiconto”. “Il denaro deve servire per i bisogni delle popolazioni, per i più vulnerabili, per tutte le persone che da questo sisma sono state segnate nel corpo e nell’anima”. (A.D.G.)







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