2010-03-24 15:18:25

Tanzania: la Chiesa cattolica fonda la prima banca commerciale


“Mkombozi”, in kiswahili, significa “emancipazione” ed è proprio questo il nome simbolico che la Chiesa cattolica della Tanzania ha scelto per istituire la prima banca commerciale. Come spiega il cardinale Polycarp Pengo, arcivescovo di Dar es Salama, questo istituto di credito rappresenta “una strategia della Chiesa per colmare il divario sempre più ampio tra responsabilità in crescita e risorse in calo”. Scopo della banca, quindi, è quello di finanziare i progetti della Chiesa locale, dato che, continua il porporato, “per oltre un secolo essa è dipesa unicamente dagli aiuti del Vaticano”, mentre diventa sempre più necessario “cercare fondi a livello locale”. Per questo, il cardinale Pengo invita tutti i contribuenti – cristiani, musulmani, atei – ad aprire un conto presso la banca Mkombozi, assicurando che l’istituto di credito aderisce al normale regolamento bancario. Inoltre, grazie ad una convenzione con altre banche, i clienti di Mkombozi potranno depositare e prelevare contanti presso altri istituti di credito sparsi in tutto il Paese. Il card. Pengo ricorda quindi che questa banca è solo uno dei tanti progetti - come le università, le scuole, gli ospedali - che la Chiesa porta avanti in Tanzania: “La Chiesa – afferma il porporato – crede che, per servire al meglio la popolazione, questo genere di iniziative siano inevitabili”. Finanziata esclusivamente dalla popolazione locale, senza contributi esteri, la Mkombozi offre anche assistenza finanziaria e manageriale ai clienti, con l’obiettivo principale di combattere la povertà nel Paese. Particolare attenzione viene rivolta ai contadini, spesso lontani dalla mentalità bancaria: ai piccoli agricoltori verranno infatti concessi prestiti, in accordo con il piano del governo “Kilimo Kwanza’ (L’Agricoltura innanzitutto), volto a rilanciare il lavoro agricolo come volano dell’economia del Paese. (I.P.)







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