2010-03-24 15:21:15

Questione sociale ed etica nella vita politica al Convegno sulla Caritas in veritate a Roma


Si è tenuto oggi alla Pontificia Università Lateranense il seminario interdisciplinare “L’agire sociale alla luce della teologia della croce”, promosso dalla Cattedra “Gloria Crucis”, in collaborazione con i Passionisti italiani. “Il tema, interessante e originale – ha detto nel saluto introduttivo mons. Rino Fisichella, rettore dell’ateneo pontificio che ospita il convegno – ci mette in relazione diretta con l’enciclica Caritas in Veritate”, nella quale, “una espressione, in particolare, merita attenzione: la questione sociale è una questione antropologica”. Mons. Fisichella ha ricordato che “gli interrogativi fondamentali sull’esistenza umana appartengono alla verità della persona e sono comprensibili solo alla luce di un mistero più grande”. Tuttavia, “c’è distinzione tra mistero sconosciuto e mistero incomprensibile. Dio non è sconosciuto”. Dal canto suo mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, affrontando il tema dell'etica nella vita politica, ha detto che “non solo da oggi la politica ha bisogno di redenzione e di riscatto”, ma certo “la politica odierna è sempre più ridotta a lotta per il potere”, le democrazie sono caratterizzate da “forme populiste e oligarchiche, massmediatizzate e leaderizzate, sempre meno partecipative e prive di universi assiologici condivisi. Il rinascimento della polis, con una nuova stagione di uomini retti, che vivono nella coscienza l’appello al bene comune”, ha detto mons. Toso, sarà possibile soltanto “ravvivando e rinforzando l’amore e la verità di cui la vita politica deve essere intessuta”, cioè, sono “la piattaforma esistenziale su cui si fondano i pilastri della città e trovano nutrimento gli ethos dei popoli”. E “il dimorare nella carità e nella verità di Cristo è il principio del nuovo pensiero politico”, poiché – ha affermato mons. Toso – “dalla comunione con Dio derivano purificazione e liberazione per la ricerca del bene comune e coraggio e generosità per l’impegno a favore della giustizia e della pace. La carità nella verità – ha continuato mons. Toso – perfeziona la nativa capacità sociale e solidale”, aiutando a “vivere più autenticamente la dimensione fraterna del nostro essere sociale”, cioè, “l’essenza etica della vita della polis”. Per il segretario del Pontificio Consiglio, - riferisce l'agenzia Sir - con la sua enciclica sociale, Benedetto XVI “aiuta il pensiero politico contemporaneo ad affrontare le dicotomie dell’etica postmoderna, fondamentalmente scettica, poggiante su una visione antropologica pessimista”. E “rivendica la dimensione pubblica del cristianesimo”, non più relegato ad “un ruolo consolatorio e periferico”, ma riproposto come “midollo dell’etica e della vita politica”. (R.P.)







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