2010-03-24 15:17:58

Civitavecchia: il cardinale Bertone presiede le esequie di mons. Chenis


Nel piazzale del porto storico di Civitavecchia sono stati celebrati ieri i funerali del vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, Carlo Chenis, scomparso lo scorso 19 marzo. Il cardinale Tarcisio Bertone, amico personale del presule defunto, ha celebrato la funzione insieme al cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, alla presenza di circa 40 vescovi delle diocesi laziali e di altre regioni. Il segretario di Stato vaticano ha invitato i presenti a guardare mons. Chenis come esempio per meditare sul senso della vita, sulla grandezza della vocazione sacerdotale, e sul tempo della malattia, vissuta nell’offerta di sé al Padre per la salvezza del mondo. Il ritratto di mons. Carlo Chenis, tracciato nell’omelia dal cardinale Bertone, è quello di un uomo che amava l’arte e i giovani, in particolare il suo ministero è stato fondato a servizio dei giovani “verso i quali aveva già speso e desiderava spendere ancora le sue energie più belle”. Ha ricordato, infatti, quanto numerose siano le testimonianze di ragazzi che avevano visto nel presule la figura del “fratello, compagno di vita e guida saggia e sicura”. Nell’articolo pubblicato dall’agenzia Sir, si leggono le parole pronunciate da don Carlo appena saputo del suo male incurabile: “Sono entrato in uno stato di estasiante grazia, dimostrabile nella serenità che subito mi ha avvolto quando mi comunicavano la gravità del male. Intuivo che era parte di un progetto provvidenziale che si andava esplicitando per il mio bene. Invero, in passato meditavo su come il Signore mi avrebbe aiutato a sciogliere nodi difettosi, incoerenze sedimentate, superficialità spirituali. Ritenevo che prima o dopo si sarebbe profilata una soluzione originale e vincente, sebbene ignorassi il come. Guardandomi in questa congiuntura, ammetto che il Signore non poteva trovare di meglio, pur nel dramma umano”.







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