2010-03-23 15:10:04

Francia: i vescovi riaffermano l'amicizia con il mondo ebraico dopo una contestazione in cattedrale


Ebrei e cattolici sono uniti da una “amicizia che ha carattere irrevocabile”. Parole decise quelle usate ieri da mons. Jérôme Beau, vescovo ausiliare di Parigi nonché membro del Consiglio episcopale per le relazioni con il giudaismo, per condannare con un intervento su La Croix l’incidente accaduto domenica scorsa nella cattedrale Notre-Dame di Parigi. Agli appuntamenti organizzati dalla diocesi parigina nell’ambito delle “Conferenze di Quaresima” era stato invitato il rabbino Rivon Krygier. Era la prima volta - riferisce l'agenzia Sir - che un rappresentante delle comunità ebraiche prendeva la parola nella cattedrale parigina ma dopo una breve presentazione del relatore fatta dall’arcivescovo cardinale André Vingt-Trois, una quarantina di persone – aderenti a gruppi di tradizionalisti (Civitas e Mjcf) che ieri hanno rivendicato via web l’incidente – hanno cominciato a contestare il rabbino. La Conferenza del rappresantante ebraico è continuata ma si è svolta in una saletta interna della cattedrale e ripresa in video per la platea. Ieri, sono arrivate al rabbino molte manifestazioni di solidarietà, tra cui quella della diocesi e dei vescovi francesi, a nome di mons. Beau. Il vescovo ausiliare ribadisce quanto affermato nella Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II in seguito alla quale le comunità cattoliche ed ebraiche hanno “stabilito un dialogo”. In “questa linea”, la diocesi di Parigi ha invitato il rabbino Krygier alle Conferenza di Quaresima. “Era la prima volta – ricorda mons. Beau – che un rabbino partecipava ad una conferenza di Quaresima ed era anche la prima volta che questo tema del dialogo interreligioso e della dichiarazione Nostra Aetate fosse affrontato in questo contesto. Questo invito esprime per se stesso il progresso di questo dialogo e del rispetto reciproco”. Il vescovo cerca poi di ridimensionare la portata dell’incidente, ricordando che ad accogliere ed applaudire il rabbino c’erano in cattedrale 1.200 persone. Ed aggiunge: “La linea del Vangelo non cambia! Non faremo mai un passo indietro rispetto al cammino tracciato dal Vaticano II, da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Al contrario, gli applausi con i quali si è salutato l’intervento del rabbino dimostrano l’adesione dei cattolici all’apertura e all’amicizia”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.