Rapporto all’Onu sui Guarani in Brasile, tra i popoli indigeni più maltrattati al
mondo
Le condizioni di vita dei Guarani nel sud del Brasile sono tra le peggiori fra tutti
i popoli indigeni delle Americhe. La denuncia è in un rapporto presentato alle Nazioni
Unite dall’organizzazione Survival International, in occasione della Giornata internazionale
per l'eliminazione della discriminazione razziale, celebrata ieri. I Guarani soffrono
di elevati tassi di suicidio, malnutrizione, arresti arbitrari e alcoolismo, e sono
regolarmente presi di mira ed uccisi da uomini armati al soldo degli allevatori che
hanno preso il controllo della loro terra. Il rapporto sottolinea inoltre che la crescente
domanda di etanolo come combustibile alternativo alla benzina causerà ulteriore sottrazione
di terra ai Guarani e peggioramento della loro situazione. Nonostante abitino in uno
degli Stati più ricchi del Brasile, molti Guarani versano in povertà estrema. Alcuni
vivono sotto teloni di plastica ai lati di trafficatissime superstrade, altri in ‘riserve’
sovraffollate dove dipendono da elargizioni governative. ''E' responsabilità morale
e giuridica del governo brasiliano - ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale
di Survival - garantire che le violazioni dei diritti umani e la discriminazione razziale
perpetrati contro i Guarani siano fermati. Senza un'azione rapida ed efficiente, molti
altri Guarani soffriranno e moriranno''. (R.G.)